Violenza sulle Donne: intervista alla Cav. Michela Piccione
IN BREVE:
- La Violenza sulle Donne: focus sulla problematica
- Le Donne e l’illusione dell’Amore
- Le sofferenze che subiscono
- Il gentile contributo della Cav. Michela Piccione
- Intervista alla Cav. Michela Piccione
- Conclusioni
La Violenza sulle Donne è una delle problematiche più evidenti su cui, solo da alcuni anni, si è riusciti a discuterne maggiormente. Sono stati fatti dei passi importanti che hanno permesso di istituire anche una giornata dedicata agli abusi e alle violenza di cui, spesso, la Donna è vittima e, nel contempo,ne è anche silente.
Sature di un’illusione che associano all’Amore, le Donne celano la triste realtà che vivono con il desiderio che, un giorno, quella angosciosa situazione che le affligge possa mutare e divenire condivisione di affetto. Una profonda profusione di carezze, baci, dolcezze e attenzioni chem purtroppo, per queste Donne vittime di sofferenze e atrocità, non potrà mai giungere in quanto il loro uomo, il loro carnefice è innatamente violento (o ciò è diventato a causa di alcune vicissitudini che nella sua vita lo hanno reso tale). Ma tutto questo non può essere una giustificazione, non può può essere motivo di afflizione nei confronti di una persona che vorrebbe condividere la sua vita con un’altra in totale armonia e Amore, non può essere il monito che spinge l’uomo a sfogarsi in tale modo sia con la sua Donna che con chi lo circonda.
Per tale motivo, abbiamo deciso di fare luce su tali vicende approfondendo tale problematica con la Cav. Michela Piccione che ha gentilmente risposto alle nostre domande. Un modo questo che può essere d’aiuto a tutte quelle Donne che rimangono in silenzio o che, ancora oggi non riescono a riconoscere l’uomo sbagliato che non riesce a provare Amore.
L’intervista
La Violenza sulle Donne è, certamente, una problematica che, fortunatamente nel corso degli anni, ha avuto anche un notevole risalto mediatico. Quando decidi di avvicinarti e aiutare le Donne che sono vittime di violenza e abusi?
‘Sono la referente di Taranto e Provincia dell’associazione ‘La Forza delle Donne’ che ha sede legale a Bari, di cui ne è Presidente l’avv. Antonella Labianca.
Sinceramente, non decido di avvicinarmi, piuttosto è come se mi accorgessi di alcune problematiche, semplicemente, osservando gli occhi e dallo sguardo di una Donna. Da questo punto in poi, cerco di trovare il modo di avvicinarmi o,viceversa, decidono loro di approcciarsi a me con le loro richieste di aiuto’
Secondo te, cosa rende una Donna così fragile e inerme?
‘Una Donna viene resa fragile e inerme quando il carnefice ne abusa prima psicologicamente, manipolandola’
Perché, spesso, una Donna preferisce tacere e, quindi, subire in silenzio nascondendo i segni e le cicatrici di quello che l’uomo le fa?
‘Non credo che la Donna preferisca tacere alle violenze, piuttosto penso che diventi succube del suo carnefice continuando a difenderlo. Evidentemente, perché, il più delle volte, noi Donne pensiamo che si sia trattato solo di uno schiaffo e che non ce ne saranno degli altri; ma, poi, non è per niente così’
In che modo si diventa carnefice e vittima?
‘L’uomo, in questo caso, diventa carnefice perché vede la sua Donna come un qualcosa che lui possiede, quasi come se fosse un ‘oggetto’. La Donna, invece, diventa vittima perché è inerme ed essendo stanca delle azioni subite si lascia manipolare’
A tuo avviso, è davvero possibile che un uomo dica di amare la donna sulla quale sfoga tutta la sua aggressività?
‘Non è assolutamente possibile che un uomo dica di amare la sua Donna sulla quale sfoga le sue più brutali frustrazioni. Un uomo che ama, protegge la sua Donna’
Vi sono dei segnali rivelatori che possono mettere una Donna in guardia da un ipotetico partner violento?
‘Certamente. Quando inizia a controllare dove va e cosa fa. Quando non la lascia libera di uscire anche solo per andare a lavoro. Quando la priva dei suoi affetti più cari e quando la priva della libertà di esprimere una sua idea o una sua opinione mettendo dei divieti’
È sempre necessario o doveroso avvalersi dell’aiuto di un legale? Quali sono le modalità che permettono di contrastare questa problematica?
‘L’intervento del legale è strettamente necessario in casi di violenza, coadiuvato da uno psicologo al fine di supportare al meglio la vittima sin dalle prime fasi e, successivamente, nel corso del procedimento penale. In tal caso, l’avvocato potrà chiedere al Questore e alla Procura tutte le misure urgenti per tutelare la vittima, primi fra tutti: gli ordini di protezione’
Oggi come oggi, sono ancora molte le voci inespresse? C’è ancora timore di parlare?
‘Purtroppo, ci sono tante Donne che hanno timore di esprimere ciò che dentro le lacera. Hanno timore di urlare la loro libertà per paura dii ritorsioni sulla propria vita e su quella dei propri figli’
Si ha più timore di amare o di essere giudicati?
‘Secondo il mio punto di vista, ‘amare’ è l’espressione più imponente e grande che possa esistere e in qualche modo, a volte, è difficile saper amare. Io non avrei mai timore di amare e, tanto meno, non avrei mai paura di essere giudicata. Non sono gli altri i giudici della nostra vita, perché ognuno di noi si deve sentire libero di poter Amare’
Attualmente, che valenza ha l’amore e cos’è l’amore?
‘L’Amore è ‘Buongiorno, hai dormito bene?’. L’Amore è ‘Amore, come stai?’. L’Amore è qualcosa di straordinario che, quando ti avvolge, non ti fa mai sentire sola. È quella carezza sul viso che ti sussurra ‘Quanto sei Bella’.
È l’abbraccio che ti coccola nelle tempeste, perché nell’Amore non c’è tempesta che possa spazzarti vie, in quanto con l’Amore tutto si supera e si costruiscono arcobaleni. L’Amore esiste e, quando meno te lo aspetti, è vita! Non sono le imposizioni, le privazioni, gli schiaffi e le botte che ti segnano l’anima e il corpo. L’Amore è magia’
‘Ogni qualvolta l’uomo prende dal corpo di una Donna senza il suo permesso, manca di rispetto all’utero da cui è nato, contamina il luogo che l’ha protetto quando era più indifeso, profana il tempo da cui ha iniziato il viaggio’ Nikita Gill.
Ringraziamo Salvo Lupo per la gentile concessione fotografica.