Medicina Estetica
• Il dr. Tommaso Anniboletti è un chirurgo plastico e medico estetico che opera a Roma
• Filler zigomatico e scollamento tessutale: scopriamo le tecniche d’avanguardia per un risultato funzionale e confortevole
• Consigli del dr. Tommaso Anniboletti circa il riconoscimento qualità dei filler in commercio
Il dr. Tommaso Anniboletti è un chirurgo plastico e medico estetico. Esercita la sua professione con accurata precisione da 12 anni, in strutture ospedaliere e in cliniche private.
Ha ospitato Infoestetica nella sua clinica, sita a Roma in Via Belluno 28, durante un trattamento di filler zigomatico.
La paziente in questione è un’habitué dello studio del dr. Anniboletti, ma il dottore, grazie alla sua scrupolosa professionalità, dedica comunque la prima fase della visita, adiacente a quella del colloquio, alla valutazione della sua idoneità a questo tipo di trattamento.
Appurato questo, il dr. Anniboletti inizia a tracciare sul viso della paziente delle linee volte a delimitare e definire la zona da trattare, conferire parametri di riferimento, valutare le eventuali asimmetrie del viso e la quantità di filler di cui la paziente necessita.
Durante questa procedura, il dr. Anniboletti spiega che andrà ad effettuare due tipi di trattamenti: infiltrazione di acido ialuronico a livello zigomatico per, appunto, alzare lo zigomo e riempimento della zona del massetere, ovvero le zone delle guance che sono spesso le prime aree interessate da rientranze e svuotamento, che andranno riempite con il filler.
«Questi due trattamenti», spiega il dr.Anniboletti, «costituiscono un’associazione vincente al fine di conferire immediatamente tono, vigore e riempimento ai tessuti del viso. Si avrà il risultato, all’atto pratico, di un ottimo camouflage ed è ottimale quando non si hanno inestetismi tali da dover necessariamente ricorrere alla chirurgia plastica, il cui risultato sarebbe sicuramente più impattante e preciso, ma l’operazione sarebbe meno confortevole e di gran lunga più costosa.
Un altro vantaggio della medicina estetica è quello dell’essere modulabile. Mi spiego meglio: trattandosi del filler, la cui composizione è all’insegna di materiale riassorbibile, non si corre il rischio di ritrovarsi dei tratti estetici, a distanza di anni, che non ci sono più congeniali e che non ci stanno più bene come un tempo»
Il trattamento inizia, dopo aver fatto accomodare e messo a suo agio la paziente, con un’anestesia locale, successivamente si procede con l’iniezione del filler.
Sul viso della paziente non si riesce a scorgere alcun segno di dolore o fastidio e il dr. Anniboletti spiega che questo fattore è senza dubbio da ricondurre alla cannula senza punta.
Nello Specifico
La cannula utilizzata dal dr. Anniboletti è un ago lungo senza punta, dunque meno fastidioso. Oltre alla funzionalità, questo intervento risulta anche più confortevole per il paziente, e si limita al massimo la possibilità dell’insorgenza di lividi post iniezione.
Scollamento tessutale, scopriamo in cosa consiste il metodo utilizzato dal dr. Anniboletti che potenzia il trattamento del filler
«Si associa all’utilizzo del filler lo scollamento parziale dei tessuti per “far strada” a quello che si va a inserire. Il filler, nel caso in questione.
L’utilizzo della cannula dà la possibilità di effettuare questo tipo di scollamento tessutale, soprattutto la zona dei tralci dermici, e questa pratica sarebbe da considerare come antirughe anche non associata al filler!»
Il trattamento volge al termine, la paziente appare davvero soddisfatta e nuovamente grata al suo medico di fiducia e l’effetto è di un gradevole ed armonico ringiovanimento.
I Consigli del dr.Anniboletti- in base a quali valutazioni si stabilisce se si ha a che fare con un filler di qualità?
«Il mio consiglio è, innanzitutto, di rivolgersi sempre ai professionisti. In quanto ai materiali, ovviamente esistono dei filler qualitativamente migliori di altri, il cui prezzo è sicuramente un indicatore di qualità, anche se non assoluto!
Sono tanti i fattori di cui tener conto, bisogna assicurarsi che sia materiale cross linkato, che si tratti di acido ialuronico e badare alla sua produzione.
Fortunatamente ad oggi, grazie all’avvento di internet, l’informazione è alla portata di tutti!»