Intervista a Roberto Bolle Sfilata Mille Bolle - Infoestetica Magazine

Sfilata di moda Mille Bolle

Sfilata di moda Mille Bolle

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Bellezza, essenza di Donna, arte e storicità

IN BREVE:

  • L’atelier Mille Bolle di Roberto Daddario (in arte, Roberto Bolle)
  • La location. Il Castello di Muscettola
  • L’immagine della Donna e la Bellezza
  • Le interviste
  • Conclusioni

 

Una sfilata di moda non è soltanto un passerella dove le modelle, dopo aver indossato il capo da mostrare in pubblico, s’incamminano verso i riflettori assumendo una posa sicura, muovendo le proprie forme in modo ondulatorio e con passo deciso e sicuro. Una sfilata di moda è, invece, l’incontro tra la Bellezza e la ricercatezza dello stile che cattura e ammalia l’osservatore.

Gusto e piacere creano un binomio importante che, a sua volta, mette in risalto le velleità artistiche innate dello stilista o di chi decide i capi d’abbigliamento da far sfoggiare.

Una ventata di freschezza incorniciata in una location elegante e raffinata, ricca di storicità e di incommensurabile e prezioso valore che echeggia come il dolce suono del sottofondo musicale e mostra la sua maestosità attraverso un gioco di luci che ne esalta l’imponenza.

In tal senso, la sfilata dell’atelier Mille Bolle e concepita dallo stesso Roberto Daddario (vero nome di Roberto Bolle) rappresenta un vero e proprio alla Bellezza del gusto, della raffinatezza e della Donna. Una miriade di sfaccettature che si incastonano come gemme preziose e pietre miliari in uno dei luoghi più suggestivi a cui si possa pensare, ovvero il salone Margherita del Castello Muscettola. Un luogo d’incontro, condivisione e cultura ove lo sguardo estasiato di chi lo ammira, rimane colpito dalle molteplici curiosità che ivi sono racchiuse. Dal portone d’ingresso all’atrio per poi incamminarsi lungo un’area che assume una forma quasi quadrangolare, la quale è contornata dalle innumerevoli stanze a cui è possibile accedere attraverso una splendida, antica e ampia scalinata. Uno spazio aperto, ma comunicante con tutti i luoghi del castello, salone Margherita compreso ove si accede scendendo una breve scalinata interna.

Il salone si presenta con una pianta a forma rettangolare sormontata da alcun pilastri che fungono da colonne agli archi che adornano il suddetto salone.

Ogni angolo di questa stanza illustra una storia e cela simbolismi, racconta un insieme di piccoli e grandi segreti di vite vissute e fa rivivere emozioni accentuate anche nel corso della sfilata.

La passerella non è presente, le modelle saranno a stretto contatto con il pubblico disposto in modo composito, educato e geometrico lungo i conci in tufo (e alcuni in carparo) che delimitano la profondità della stanza. Un’idea molto carina e geniale che crea la sensazione di due navate laterali (composte dal pubblico) e una centrale che rappresenterebbe ideologicamente la passerella.

Le luci giocano un ruolo fondamentale e danzano a ritmo di musica, quasi come se ogni passo solcato dalla Donna che si incammina lungo la passerella fosse dettato dalle note e dai riflettori che si proiettano sulla sua immagine.

Una fascinosa ed elegante meraviglia ideata da Roberto, una finestra sulla Bellezza, sul gusto, sullo stile e sulla raffinata figura della Donna.

 

Le interviste

Roberto Daddario, ideatore della sfilata di moda che porta il marchio del tuo atelier ‘Mille Bolle’, qual è il tema principale di questa importante sfilata?

‘Il tema principale è, innanzitutto, il lusso accessibile che è sempre stato il mio principio ispiratore, ossia: poter ‘regalare, fondamentalmente, un’idea di un prodotto di alta gamma però senza spendere necessariamente un patrimonio. Quindi, si può giocare con poco e avere grandi risultati’

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Quand’è che ti avvicini alla moda?

‘Fin da piccolo, perché io sono figlio d’arte, i miei erano degli abbigliamentisti e avevano tre boutique sulla città di Bari (uomo, donna e bambino) e, alla fine, sono cresciuto dietro il bancone di una boutique appunto’

Secondo te, oggi come oggi, qual è il fattore principale che permette di arrivare alle Donne o agli ipotetici clienti?

‘Semplicemente dando pezzi molto belli, un po’ di ricerca e, ovviamente, rimanere in linea con quello che è il momento storico. Quindi, un qualcosa che sia appunto accessibile a tutti’

Se dovessi accennare qualcosa in merito al cambiamento della moda nel corso degli anni, in che modo lo descriveresti? E qual è il periodo a te più affine o a cui ti senti più vicino o che ti ha maggiormente colpito?

‘La moda è un mondo in continua evoluzione, velocissimo; alle volte è proprio difficile starle dietro. Io penso che, ognuno di noi (fa riferimento a tutti coloro che fanno il suo mestiere, ndr.), debbano scegliere un determinato periodo storico, quello in cui si identificano di più. Io sono un amante delle atmosfere romantiche, delle atmosfere vintage, delle atmosfere di una volta: il retrò e cerco di ispirarmi a quello’

Tenuto conto che non è la prima volta che organizzi una sfilata, soprattutto qui al Castello Muscettola, ovviamente abbiamo potuto notare che c’è l’esaltazione della Donna. Ma, cos’è per te la Donna? Cosa simboleggia?

‘La Donna è la mamma, è la migliore amica, è una musa, è un’ispirazione di più anche rispetto all’uomo. Quindi, è un mondo delicato; è quello da cui noi nasciamo, è inevitabilmente il principio di ogni cosa’

Cos’è per te la Bellezza?

Armonia’

 

Dott.Ssa Lotta, in che modo la Bellezza e l’immagine della Donna sono emerse nel corso della sfilata ideata da Roberto Bolle?

‘Le immagini della Donna che sono emerse nel corso della sfilata sono sicuramente le loro singole unicità. Ognuna di loro era unica nel proprio stile, nella propria personalità, perché la Donna è unica e ognuna ha la propria unicità’

Che emozioni ha provato durante la sfilata e cosa l’ha colpita di più?

‘È stata un’emozione assistere alla sfilata di Roberto Bolle che, in qualche modo, ha richiamato Antonio Mille Bolle. Difatti, colgo l’occasione per rivelare il fatto di aver letto un breve testo che narrava il percorso della famiglia di Mille Bolle, in particolar modo del padre (Antonio); durante il quale c’è stata una trepida emozione di tutta la sala, ma anche della mamma di Roberto che si è molto emozionata perché loro arrivano da Bari, ma soprattutto da una storia nell’abbigliamento radicato nella città che ha visto trionfare il nome di Antonio Mille Bolle. Questo è stato un momento emozionante per me, dopo il quale ha avuto seguito la sfilata’

Doriana, cosa rappresenta per te la Bellezza? E cos’è per te la Donna?

‘Donna è Bellezza. Ogni Donna porta con sé un bagaglio di cultura, Bellezza, amore, drammi e responsabilità. Un vaso di Pandora che, una volta scoperchiato, irradia nel mondo talmente tanta luce da esserne travolti, sconvolti e inebriati. La Bellezza di una Donna è in ogni ruga del suo volto, negli occhi lucenti che ha quando guarda chi ama, nella forza che ha affrontando ogni giorno ciò che le viene donato’

Quali emozioni hai provato nel corso della sfilata?

‘La sfilata è stata un carico emozionale non indifferente. Ansia, felicità, lanciare il cuore oltre l’ostacolo e alzare l’asticella, con la consapevolezza di superarsi sempre’

 

‘La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza’ Coco Chanel.