Chirurgia Plastica
• L’intervento di Mastoplastica Additiva è ancora quello più richiesto in tutto il mondo
• Protesi e rischi, la Dr.ssa Veronica Catania tranquillizza pazienti e lettori
• Tendenze e mode, oggi la parola d’ordine è naturalezza!
• Tecnica Dual Plane, passione e avanguardia di pari passo nella professionalità della Dr.ssa Veronica Catania
Si fa presto a dire “Mastoplastica”, ma quanto c’è da sapere sull’intervento più richiesto dalle donne di tutto il mondo? La dr.ssa Veronica Catania, chirurgo estetico, ha risposto ad alcune domande risolvendo anche i dubbi più comuni circa la sicurezza delle protesi. Di recente, infatti, si è molto discusso sulle possibili correlazioni tra impianto di protesi e tumore al seno su cui la dottoressa si è soffermata.
C’è una percentuale molto alta di pazienti che decide di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva?
«Assolutamente sì! L’intervento di Mastoplastica Additiva è, ad oggi, quello più richiesto, di grande soddisfazione per la paziente e di facile esecuzione per noi chirurghi plastici».
In che modo sono cambiate, negli anni, le tendenze rispetto a forma e dimensione della protesi richiesta?
«Le pazienti non chiedono più l’effetto tondo e innaturale che andava per la maggiore vent’anni fa. L’effetto a cui miriamo oggi è quello di creare una parvenza più naturale, possibile grazie all’utilizzo di protesi anatomiche a goccia, la cui superficie è più piana nella parte superiore e più proiettata in quella inferiore».
È vero che alcuni tipi di protesi fanno venire il cancro?
«È importante rassicurare le pazienti rispetto a questo argomento. Si tratta di casi veramente rari in cui a formarsi è un tumore circoscritto alla regione toracica. È un tumore facilmente riconoscibile poiché il sintomo è la formazione di un sieroma che induce il seno ad aumentare visibilmente di volume. La paziente deve recarsi subito dal medico ed agire tempestivamente per rimuovere immediatamente la protesi insieme alla capsula che la circonda e poi, ovviamente, sostituirla. La comparsa di questo linfoma si manifesta dopo il settimo anno dall’operazione e solo a pazienti a cui è stato impiantato un tipo di protesi ben identificato. Alle mie pazienti non è mai capitato ma, nel caso in cui dovesse succedere, noi chirurghi plastici siamo pronti e tempestivi.
Il ministero della salute tranquillizza molto a riguardo, infatti non è mai arrivato l’ordine di rimuovere le protesi che potrebbero esser la causa di questi problemi».
Quali protesi causano il cancro?
«Le protesi incriminate sono quelle macrotesturizzate. Le aziende si sono mosse per limitare al massimo i fattori di rischio, hanno lanciato sul mercato le protesi microtesturizzate che sono una sana via di mezzo tra quelle totalmente lisce che tendono a non attaccarsi al torace rischiando di ruotare e quindi creare altri tipi di problematiche, e quelle macrotesturizzate, quindi con superficie più aggressiva».
Si avvale di una tecnica particolare per effettuare un intervento di mastoplastica additiva?
«La tecnica che utilizzo è chiamata Dual Plane, volta a conferire al seno un aspetto ancora più naturale. Consiste nel posizionare la protesi solo dietro al muscolo grande pettorale, senza toccare gli altri muscoli della parete toracica, lasciando la parte inferiore della protesi libera, in posizione retroghiandolare».
La dimensione delle protesi si caratterizza in misura?
«Le protesi impiantate oggi si dicono “su misura” e per sceglierle bisogna tener conto di tantissimi fattori: misura toracica, conformazione ghiandolare, età, attitudine e corporatura della paziente».
Quali sono le accortezze di cui tener conto prima di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica?
«La parola d’ordine è informazione. Internet è uno degli strumenti attraverso cui la paziente può (e deve) informarsi riguardo a medico e marchio delle protesi che le verranno impiantate. Informarsi è fondamentale anche al fine di scegliere con cura il professionista a cui affidarsi. La garanzia da pretendere è la consegna, al termine dell’intervento, di un lotto che identifichi la tipologia di protesi impiantata durante l’operazione».
Il post-operatorio è doloroso?
«Se si esegue un’adeguata terapia post-operatoria non è assolutamente doloroso! Possono presentarsi dei fastidi nei giorni successivi all’intervento, ma tutto assolutamente sopportabile e passeggero.
Senza contare che, al netto delle nuove tecniche, i risultati oggi sono così belli che ne vale davvero la pena!»