Rubrica di medicina estetica

Rubrica di medicina estetica a cura della dr.ssa Paola Tarantino

Dopo l’estate la pelle ha bisogno di rinnovamento. Ecco qualche consiglio per mantenerla giovane

D’estate è tempo di tintarella. Ci esponiamo al sole come lucertole perché ci vediamo più belli con un colorito ambrato e una pelle più luminosa rispetto al periodo invernale. Una volta chiusi gli ombrelloni, però, ci si ritrova spesso a dover fare i conti con danni causati da....

un’eccessiva e sconsiderata esposizione al sole.
Dottoressa Tarantino, in che modo il sole può agire negativamente sulla pelle del volto? È vero che un’esposizione eccessiva senza una protezione adeguata può stressarla e favorire l’invecchiamento precoce del tessuto cutaneo?
“Assolutamente sÌ perché l’azione dei raggi ultravioletti A e B determina alterazioni sia a livello epidermico, come ipercheratosi e macchie, sia a livello dermico, con alterazioni della struttura della matrice e delle fibre collagene, reticolari ed elastiche, per cui si formano teleangectasie, rughe e si osserva un progressivo cedimento strutturale dell’ovale del viso con la comparsa di pliche gravitazionali.”

Come si fa a valutare di cosa ha bisogno un paziente?
“È utile la prescrizione di cosmeceutici specifici per il tipo di cute e il grado di fotoinvecchiamento, con trattamenti ambulatoriali che possono essere peeling chimici, biostimolazioni, filler, nonché le moderne radiofrequenze, l’ultrasuono microfocalizzato, la terapia biofotonica. Non c’è una soluzione uguale per tutti. I trattamenti sono specifici in base alle caratteristiche del paziente.” I trattamenti che lei ha elencato che tipo di inestetismi risolvono?
“Sono senz’altro utili a correggere le ipercromie, le alterazioni della texture cutanea, le rughe nonché le precancerosi cutanee che possono essere trattate anche con il laser co2 e con la terapia fotodinamica.”

Quanto tempo occorre affinché trattamenti di questo tipo abbiano effetto sul paziente?
“Non é possibile stabilirlo a priori in quanto la reattività del paziente è individuale cosÌ come i quadri clinici sono estremamente variabili con gradi di fotoaging definibili con una particolare scala di gravità del quadro clinico definita classificazione di Glogau.”

Può parlarci dei costi medi?
“Il costo di un peeling chimico varia da 100 a 500 euro in base alla sostanza utilizzata. Un filler ha un costo per fiala da 250 a 500 euro in rapporto al tipo di molecola. Una radiofrequenza può variare dai 100 ai 300 euro in rapporto al manipolo utilizzato per trattare il viso. Non si può stabilire, invece, con precisione il costo degli ultrasuoni microfocalizzati perché può volerci una sola seduta per trattare il fotoaging come anche più sedute ben distanziate nel tempo. Il costo medio di una seduta singola è 3.000 euro, mentre una seduta inserita in un ciclo di trattamenti costa circa 500 euro. La durata varia da alcuni minuti ad un’ora, e bisogna tener presente che le tecniche possono essere combinate fra di loro in vario modo.”

Ultrasuoni microfocalizzati, il lifting non chirurgico che agisce in profondità

Il termine “chirurgia non ablativa” è sempre più in voga ed è sinonimo di quella chirurgia senza bisturi che non necessita né di anestesia, né di tempi di recupero troppo lunghi. Per il ringiovanimento del viso gli ultrasuoni focalizzati rappresentano l’alternativa non chirurgica al lifting contro il cedimento di viso, collo e décolleté.

- Si tratta di una tecnologia recente, arrivata in Italia da pochi anni, e approvata dalla FDA americana;
- Stimola la produzione di collagene per ripristinare la tonicità e la compattezza dei tessuti. Rispetto ad altri protocolli come il laser e la radiofrequenza agisce in profondità, arrivando a trattare lo strato muscolare superficiale che, prima d’ora, poteva essere trattato solo con il lifting chirurgico;
- Ogni seduta va dai trenta ai novanta minuti e il recupero è immediato. Si può scorgere solo un leggero rossore che sparisce in poco tempo. I risultati sono visibili dopo un paio di mesi, quando la produzione di nuovo collagene si fa importante e durano circa un anno.

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Dr.ssa Paola Tarantino