Quanto dura un Rinofiller? L’esperienza di Giusy con il dr Giulio
Il dr. Giulio Giammarioli ha aperto -di nuovo- le porte del suo studio ad Infoestetica. È stato come un incontro tra amici. La nostra testimonial, Giusy, si era sottoposta al trattamento tre anni fa, prima che la pandemia chiudesse le porte degli studi medici. Ritrovarsi oggi è come tirare un respiro di sollievo a cui si aggiunge lo stupore per l’incredibile risultato ancora visibile sul volto della paziente.
Che il dr. Giulio fosse un acclamato professionista è cosa risaputa. I suoi trattamenti sono documentati ed apprezzati anche dal pubblico social. È risaputa anche la sua predilezione per il rinofiller, un trattamento piuttosto delicato che richiede una grande preparazione. Non tutti sanno, infatti, che il naso è un’area del volto ricca di vasi sanguigni che, se trattati da una mano inesperta, potrebbero determinare delle complicanze importanti.
“Con il tempo il rinofiller si riassorbe ma rimane traccia per moltissimo tempo” aveva affermato il dr. Giammarioli nella precedente occasione. Nel caso di Giusy, dall’ultimo trattamento sono passati 3 anni e ci sono ancora tracce del lavoro fatto. “Rispetto alle labbra che si muovono spesso, il naso è meno sollecitato dai movimenti. Il filler labbra viene compresso dalla muscolatura durante le normali attività quotidiane, per cui si riassorbe con maggiore velocità”.
Prima del trattamento, il dr. Giulio ricorda cosa aveva modificato nell’estetica del naso di Giusy. La prima seduta era servita, infatti, a correggere una piccola gobba ed alzare la punta che era stata “fissata” al fine di ridurne al minimo il movimento e proiettare la punta senza ingrandirla.
Oggi Giusy parla di fronte alle telecamere di quanto sia cambiata la sua vita grazie al trattamento. Vive il rapporto con la propria immagine più serenamente ed ha smesso di preoccuparsi di esporre “solo” il profilo migliore, perché si vede bellissima da ogni angolazione.