Protocollo ARPA antiaging - Infoestetica Magazine

Protocollo ARPA antiaging

Protocollo ARPA antiaging

Innovazione Antiaging nei trattamenti Full Face

ARPA – Association of Revitalization Programs Antiaging – è un protocollo che integra più trattamenti con l’obiettivo di ottenere un effetto naturale e ridurre al minimo gli effetti collaterali. Il protocollo attribuisce un ruolo centrale alla carbossiterapia, ovvero l’utilizzo combinato di polinucleotidi e acido ialuronico. Questa combinazione consente di intervenire su viso, collo, décolleté e mani, riducendo le rughe e limitando lo scivolamento dei tessuti. Il risultato è un ringiovanimento complessivo della pelle, frutto della rivitalizzazione indotta dall’interazione tra i diversi elementi chimici.

Il protocollo ARPA si applica esclusivamente a trattamenti supportati da evidenza scientifica. La scelta delle sostanze da utilizzare è guidata dalla medicina estetica di precisione, che prevede diversi step: dalla diagnosi iniziale – fondamentale per individuare i prodotti più adatti – all’applicazione progressiva di polinucleotidi e acido ialuronico, modulati in base alle condizioni della cute. La carbossiterapia interviene in un secondo step, rappresentando la vera innovazione del protocollo: il chirurgo inietta il gas calibrando la quantità in funzione del risultato desiderato. ARPA si configura così come un metodo completo che integra diagnosi, tecnica e metodologia di applicazione.

Risultati e vantaggi della carbossiterapia

I benefici del protocollo ARPA sono molteplici: dalla rivitalizzazione del volto alla riduzione dello scivolamento dei tessuti, fino a una rimodulazione personalizzata in base alle esigenze del paziente. La finalità resta quella di ottenere un risultato naturale, in linea con i principi della chirurgia estetica moderna. La carbossiterapia, migliorando l’elasticità dei tessuti ed evitando lo scollamento cutaneo, agisce sia in maniera diretta che indiretta.

Effetti collaterali del protocollo ARPA

Gli effetti collaterali sono ridotti al minimo e possono consistere in piccole ecchimosi o complicanze di natura tecnica, che dipendono in larga parte dall’abilità del chirurgo che esegue il trattamento.

Momenti migliori per sottoporsi al trattamento

Il protocollo ARPA può essere praticato in qualsiasi periodo dell’anno. È preferibile evitare i mesi estivi, poiché alcune sostanze – come l’acido ialuronico – tendono a essere riassorbite più velocemente. Tuttavia, la combinazione di più componenti riduce sensibilmente questo rischio.

Studi scientifici

La letteratura scientifica conferma l’efficacia del protocollo ARPA, in particolare nella combinazione di acido ialuronico, carbossiterapia e filler. Gli studi dimostrano che i risultati clinici ottenuti con questa metodologia sono più duraturi rispetto ad altri approcci tradizionali.




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