Perché si tradisce? Anche i VIP ci cascano

Identikit del traditore e guida empirica per i comuni mortali
È un lunedì qualsiasi di una qualsiasi mattina di ottobre. Due donne bevono un caffè quando, preceduto da un lento sospiro, una delle due inizia il suo racconto. Il nuovo lavoro come commessa, il tempo libero e poi lui. Lui che da qualche mese non dorme più a casa, forse dorme con “lei”, anche se prima di lei c’erano state le “altre”.
È l’ennesima storia di un tradimento, di una relazione finita o compromessa. Non c’è stagionalità per i tradimenti che sembrano sempre all’ordine del giorno, inaspettati eppur sempre scontati. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Paola Pompei, psicoterapeuta, che dei tradimenti e dei traditori ha fatto un vero e proprio identikit.
Questo 2022 sembra svolgersi all’insegna dei tradimenti “famosi”. Shakira e Piquè, Totti e Ilary, addirittura un’intera edizione del GF VIP. Se queste cose capitano alla gente bella e famosa, che speranza abbiamo noi comuni mortali di evitarle?
I soldi non difendono da nessuna delle difficoltà di coppia. Una vita agiata e benestante non è detto che sia più felice anzi, avendo meno preoccupazioni spesso si ha più facilità di fare nuovi incontri. Certo, i tradimenti dei VIP attirano l’attenzione, ma si tratta di dinamiche comuni a tutte le persone, soprattutto in questo periodo che ci vede reduci da due anni di pandemia e di convivenza forzata. Nelle coppie già con problemi, lo stare insieme per forza ha peggiorato la situazione. Il tradimento spesso è la via di fuga immediata, una valvola di sicurezza che si attiva per fuggire da una dimensione troppo pesante. Oggi la coppia arranca di più rispetto al passato anche se il tradimento è sempre esistito.
“Se non si ha la possibilità di coltivare la propria individualità ci si perde nella coppia per poi cercarsi altrove, in nuove emozioni e in un nuovo rapporto”
Cosa si deve fare per vivere bene in coppia?
Bisogna mantenere l’attenzione sulla propria dimensione individuale. Ogni coniuge deve coltivare i propri interessi e le proprie amicizie. “Due cuori e una capanna” fanno una coppia malata. È impensabile aspettarsi di costruire la propria felicità in un rapporto di dipendenza reciproca. Bisogna stare bene come individui prima di poter stare bene in coppia.
Esistono dei campanelli d’allarme sul tradimento?
Uno dei segnali d’allarme, che precede un tradimento, è l’isolamento. Questo si verifica quando viene meno il dialogo, si sta vicini fisicamente ma non si parla più, non si ha interesse a fare le cose insieme, si cercano interessi esterni alla coppia e si smette di coltivare quelli in comune. A tradimento già avvenuto, invece, si manifestano altri comportamenti come l’attaccamento al cellulare, il nascondersi per parlare al telefono o criptare con PIN e password il proprio mondo interiore.
Ci sono coppie più a rischio di altre?
Quelle che hanno meno tempo da dedicare alla coppia, quindi quelle che hanno figli. Va specificato che i figli sono un forte collante per la coppia, ma l’attenzione dei partner è concentrata su di loro e ci si dimentica dell’esistenza della coppia stessa innescando un processo di allontanamento di cui non ci si rende conto, per poi riscoprirsi estranei nel momento in cui il periodo di cura dei figli finisce. Tante unioni falliscono quando i figli vanno via di casa. La ricetta ideale sarebbe continuare a mantenere uno spazio personale (amici, sport, lavoro…), continuare a guardarsi negli occhi e ricordarsi che si era coppia prima di avere i figli, e coltivare allo stesso tempo lo spazio familiare. Tutto questo dovrebbe coesistere. Molte coppie separate lamentano di non avere più amici, una volta usciti dalla dimensione della coppia.
Come si fa a dedicarsi alla coppia quando si hanno i figli? Una volta c’erano mamme, nonne, zie che sostenevano le famiglie nell’attività di cura. Oggi si deve ricorrere a nidi e babysitter, non tutti hanno possibilità economiche adeguate
Oggi si tende a dare un valore eccessivo al denaro. Vivere la coppia non significa per forza uscire a cena fuori, pagare la babysitter per tutta la notte e cose simili. Alcune persone hanno reali difficoltà economiche, altre sarebbero soddisfatte della propria situazione ma desiderano avere sempre di più perché attratte da quello che ostentano gli altri. Per coltivare la coppia si possono fare cose che coinvolgano la famiglia e che non costano niente, come andare a camminare tutti insieme, leggere un libro, guardare un documentario e commentarlo, giocare a carte. Parlare è un’ottima prevenzione, bisogna trascorrere del tempo insieme.
Esiste un identikit del/la traditore/traditrice?
Sì certo, così come esistono tanti tipi di tradimento. Ecco alcuni esempi.
- Traditori seriali. Sono quelli che tradiscono sistematicamente, hanno un atteggiamento di caccia (sono numericamente più uomini ma ci sono anche donne) pur salvaguardando il loro rapporto primario. Utilizzano la serialità come un diversivo, spesso sono i partner e genitori migliori perché si mostrano devoti a moglie e figli. Con l’amante mettono subito in chiaro che sarà un rapporto di solo sesso, perché sono capaci di distinguere e mantenere separata la sfera sessuale da quella affettiva.
- Traditori che non sanno perché lo fanno. Iniziano il tradimento credendo che si tratti di amore ma spesso non è che una storia di sesso idealizzata. Questo capita più spesso alle donne e la storia, quasi sempre, finisce da sé, senza conseguenze di alcun genere.
- Traditori che creano storie parallele. Si tratta di persone insoddisfatte della vita coniugale perché non gli basta più. Invece del tradimento occasionale creano una storia parallela duratura che sembra una relazione a tutti gli effetti, senza le responsabilità che la vita coniugale comporta.
- Traditori con la crisi di mezza età. Sono tantissimi, sia uomini che donne. Il tradimento è la fuga dalla paura della vecchiaia, dalla paura dell’“ormai”. Il tradimento diventa l’illusione di poter tornare alla gioventù, per cui spesso si consuma con partner più giovani.
Sono pochi i tradimenti che sfociano nella fine del rapporto, nell’abbandono. In genere sono vissuti come pillole di felicità occasionale.
Attorno alle coppie VIP c’è sempre tanto rumore. Come dovrebbero comportarsi le persone attorno alla coppia? Se un amico scopre uno dei due partner mentre tradisce, deve dirlo?
Se si scopre qualcuno a tradire bisogna parlare con chi tradisce, non con il tradito. Si potrebbe trattare di un evento occasionale che, se ingigantito, metterebbe a rischio la coppia. Dipende dal rapporto che si ha con la persona interessata, ma molto spesso chi interviene commentando, consigliando, parlando, ci mette del suo. Ci possono essere delle aggressività celate verso la coppia, per cui ci si comporta come avvoltoi psicologici. È meglio tacere a meno che non si verifichino eventi gravi, ricorrenti, situazioni che di per sé stanno mettendo a rischio la stabilità della coppia e della famiglia. Le persone attorno spesso si schierano perché proiettano se stessi sulla coppia, con invidie e aspettative. Però nessuno è immune da questo, nemmeno le donne e gli uomini più belli al mondo.
La dott.ssa Paola Pompei ha appena pubblicato il suo ultimo libro, Come rinascere dopo la fine di un amore edito da Youcanprint