Nuface funziona davvero Paola Tarantino - Infoestetica Magazine

Nuface funziona davvero? E Foreo? La parola all'esperta dr.ssa Paola Tarantino

Nuface funziona davvero? E Foreo? La parola all'esperta dr.ssa Paola Tarantino

Sul mercato vanno a ruba i dispositivi a microcorrente per uso domestico - NuFace e Foreo sono i nomi più conosciuti - che promettono di tonificare e attenuare le rughe del viso in pochi minuti e con pochi passaggi. Grazie all'applicazione di un gel a base di acqua in grado di favorire microscosse a bassa tensione nel tessuto muscolare, questi dispositivi - che all'apparenza appaiono come piccoli e manovrabili depilatori - svolgono un'azione massaggiante in grado di stimolare la produzione di collagene ed elastina, donando un effetto lifting. L'applicazione richiede pochi minuti ogni giorno con una spesa che oscilla tra i 150 e i 350 euro.

 

La domanda che clienti e curiose si fanno prima di acquistare un dispositivo di questo tipo, però, è sempre la stessa: funzionano davvero? E i risultati sono duraturi? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Paola Tarantino, esperta in medicina estetica, che ci ha parlato dei risultati legati all'utilizzo di questi apparecchi portatili dai costi contenuti.

paola tarantino
 

Dottoressa Tarantino, questi dispositivi a microcorrente per uso domestico funzionano davvero?

 

Per esperienza personale, ho tante pazienti che si rivolgono a me perché a Natale piuttosto che al compleanno ricevono questi regali portatili, cioè microtecnologie da utilizzare a domicilio. Ma la maggior parte restano deluse. Perché logicamente nell'immaginario, l'aspettativa è sempre superiore rispetto al risultato. Se dobbiamo parlare di effetto "prima e dopo" sulla pelle, devo dire che è molto blando. Consideriamo che noi in medicina estetica utilizziamo ultrasuoni e laser, che agiscono in profondità, creando una fibrosi e quindi danno un effetto evidente che dura nel tempo. Si tratta però di tecnologie medicali. A casa, invece, con una microstimolazione di questo genere il risultato resta molto superficiale. Questi apparecchi possono dare un po' di elasticità, sì. La pelle appare più distesa, ma il risultato è temporaneo perché la stimolazione è superficiale. Ma c'è anche l'effetto placebo per il quale con una microstimolazione superficiale la pelle ha un leggero turgore che ad alcune pazienti basta.

 

Non c'è un risultato che dura nel tempo dunque?

 

Il "gioco" è che facendo tutti i giorni questa microstimolazione l'effetto di luminosità e distensione dei tratti si può percepire, ma è soggettivo, e sicuramente non è un effetto liftante che dura nel tempo. L'idea che questi apparecchi vendono è sempre maggiore dell'effetto che poi la paziente ottiene nella realtà. Poi dipende da cosa la paziente vuole. C'è chi fa la ginnastica facciale e abbina una crema più attiva e ottiene un buon risultato estetico, anche se momentaneo, e si piace. Ma non parliamo di effetti duraturi e di tecnologie funzionali. I risultati rimangono blandi.

 

Se volessimo effettuare trattamenti che diano risultati duraturi per distendere la pelle del viso e darle tonicità, cosa possiamo fare con la medicina estetica?

 

Dipende dalle fasce di età. Il peeling chimico - con acidi che effettuano un'esfoliazione - è un'arma che possiamo utilizzare a tutte le età. Va a migliorare la texture cutanea e migliora la qualità della pelle uniformando il colorito e illumina. L'acido stimolante è il primo passo per ringiovanire un viso, sempre prima di filler e botox che uniforma, sgrassa e stimolare la superficie del derma.

Dopo di che, nelle pelli giovani, possiamo eseguire la biostimolazione. Si tratta di microiniezioni su tutto il viso e collo e décolleté. Andiamo a iniettare acido ialuronico libero, quindi che da idratazione, oltre a sostanze attive che vanno a stimolare il collagene. Si parla di quattro sedute, una ogni 15 giorni.

Una volta che la pelle del viso è stata stimolata possiamo riempire con un acido ialuronico riempitivo tridimensionale, che dura 6/9 mesi e va a sostenere. Abbiamo diversi gradi di acido più o meno densi per le varie zone del viso.  Per il terzo superiore, invece, possiamo usare il botulino, che va all'interno del muscolo, rilassa e distende le rughe.

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Fino a qui abbiamo parlato di trattamenti iniettivi. Se parliamo di tecnologie, invece, quali metodi ci sono per attenuare le rughe e tonificare e ringiovanire il viso?

Abbiamo Kleresca una luce fredda a led e un gel che si attiva all'esposizione di questa luce. Si applica il gel sul viso e poi si espone sotto la lampada che, grazie all'energia luminosa fluorescente, va a stimolare il derma in profondità. In sole 4 sedute (una a settimana) si vedrà un turgore e rimpolpamento della cute e quindi un generale ringiovanimento. Per le pazienti dai 50 anni in poi, invece, proponiamo gli ultrasuoni focalizzati ad alta intensità, che surriscaldano il derma in profondità e quindi creano una fibrosi che da un effetto liftante. In sole due sedute a distanza di tempo si ottiene il risultato desiderato.