Noemi a Taranto. Intervista di Eleonora Boccuni - Infoestetica Magazine

Noemi a Taranto. Il mare, l’orchestra e l’infinito

Noemi a Taranto. Il mare, l’orchestra e l’infinito

IN BREVE:

  • Taranto cullata tra due mari come i seni di una madre che cullano il proprio figlio
  • Intervista a Noemi: il suo messaggio per Taranto
  • La musica di Noemi
  • Il mare, l’orchestra e l’infinito
  • Cosa vuol dire bellezza estetica e interiore per Noemi

 

Le sponde del Mar Grande custodiscono un legame prezioso con una terra bagnata dai due mari. Come i seni di una donna, Madre Natura culla la città di Taranto che si congiunge attraverso quei ponti che hanno unito pezzi di storia, poiché punto cruciale e crocevia di popoli che ivi hanno lasciato la loro impronta, la loro arte, la loro architettura e la loro imponenza storica.
Per ogni passo che si compie, s’intravede l’infinito di questa immensa cultura e l’affaccio alla ringhiera sembra un incontro romantico con il proprio amato, come un dipinto che viene eseguito dalla mano di un artista che, al crepuscolo, riproduce la magnificenza di un fantastico tramonto per poi adornare la città con le luci artificiali che la incorniciano a festa. Una celebrazione musicale che si ode tra i vicoli sino alla statua dei Marinai e che si diffonde nei luoghi limitrofi con una eco che nasce da una suggestiva Rotonda sul mare. Il caso vuole che l’analogia con la canzone di Fred Bongusto faccia da premessa alla maestria dei musicisti che intonano le canzoni di Veronica Scopelliti, in arte Noemi.
Dinanzi a una delle più celebri strutture storiche tarantine, si posiziona il palco che ha ospitato la nota cantante romana e l’orchestra della Magna Grecia che hanno intonato le sue più celebri canzoni, accompagnati da una rotonda gremita di gente che ha abbracciato calorosamente il suo approdo nella città bimare. Ma non solo, in quanto il pubblico si è reso partecipe anche oltre l’estremità della ringhiera cantando dal mare le canzoni di Noemi.


Intervista a Noemi


A distanza di pochi minuti dalla esibizione di Noemi sul palco tarantino, abbiamo incontrato l’artista per porle alcune domande sia in merito al concerto che su quello che concerne la bellezza e l’estetica.

Qual è il messaggio di Noemi per Taranto con questo concerto?


Taranto è una città piena di colori con una cittadinanza incredibile. Il mio messaggio è prettamente musicale, ma anche di amore e di pace. Sono molto contenta e volevo ringraziare tutti, dato che ho l’occasione di potermi esibire con un’orchestra (come quella della Magna Grecia) ed è bellissimo. Mi auguro che possano piacere gli arrangiamenti, anche mentre eravamo intenti a fare le prove, li ho ascoltati con particolare attenzione e devo dire che sono bellissimi. Dunque, il messaggio è semplicemente la musica che è simbolo di pace’

Chi è musicalmente Noemi?


‘Io cerco di essere sempre molto contemporanea e collegata alla realtà che vivo tutti i giorni. Inoltre, sono molto contenta di aver portato sul palco con me il pianoforte, perché è uno strumento che suono da sempre. Non l’ho mai fatto davanti al pubblico, ma negli ultimi anni ho deciso di portarlo sul palco con me. Sono molto contenta anche per le mie ultime canzoni che sembrano che stiano andando molto bene e che sono molto contemporanee: ‘Glicine’, ‘Ti amo non lo so dire’, ‘Makumba’ ed è stato bello, perché trovare un modo nuovo di reinterpretare la propria personalità rimanendo, comunque, fedele a se stessi, non è molto facile. Speriamo di farlo sempre bene e di divertirmi, perché per me è fondamentale’

Cantare su questa rotonda, di fronte a questo panorama, è una situazione nuova e intrigante.


Bellissimo! Bello perché mi è piaciuto, soprattutto, lo scenario. Io amo il mare, è veramente una dimensione nella quale mi ricordo di quanto sono piccola. Difatti, uno si siede su una spiaggia e guarda l’infinito e pensa che tutto si può  risolvere e, vedere questo palco, con queste persone e anche le navi e le barche (penso che ci sarà qualcuno che dalla barca ascolterà il concerto) è bellissimo. Sono molto contenta’

Misurarsi con l’orchestra?


‘È bellissimo misurarsi con l’orchestra, poi i musicisti sono dei maestri, dei professori che conoscono la musica molto bene e sono molto attenti. Però è bello perché non è mai misurarsi come uno scontro, ma è sempre un incontro con persone nuove. Quindi, mi preme ringraziare loro e la mia band che mi affiancherà sul palco’

Noemi: voce possente e graffiante che canta anche l’amore. Ma cos’è per Noemi la bellezza estetica e quella interiore?


La bellezza sia estetica che interiore, per me, è semplicemente essere se stessi. Io, in prima persona, ho avuto diverse difficoltà nella vita, facevo fatica ad accettarmi e, inevitabilmente, non riuscivo a essere me stessa sia all’esterno che con Veronica (il nome reale di Noemi, ndr.). La bellezza è un qualcosa di soggettivo che non deve essere dettato dalla volontà della società. Io, per esempio, ho perso peso senza ricorrere alla chirurgia estetica, ma semplicemente sottoponendomi a una dieta e allenandomi quotidianamente. Inoltre, sono stata seguita da una nutrizionista e da un personal trainer affinché potessi raggiungere questi risultati, ma perché in quell’altro corpo non mi sentivo più io e, dunque, ho voluto difendere a spada tratta il sogno che avevo di me. In fondo, la bellezza è semplicemente non avere paura dell’onestà di chiedersi chi si è realmente e, in questo modo, ho ritrovato me stessa. La bellezza estetica e interiore è essere praticamente se stessi’