Michela May, coach delle unghie Intervista
Michela May, chi è la coach delle unghie che ha conquistato Belen, Elodie e Noemi
Per tutti è la Coach delle unghie ma dietro alla professionista, che è riuscita a conquistare il cuore di clienti e volti noti del mondo dello spettacolo e della musica, c'è Michela May. Milanese doc classe 1988, Michela ha fatto della sua passione un mestiere e grazie all'ideazione della sua unghia "effetto nessun effetto" è diventata un punto di riferimento nel settore.
Il termine "coach" la definisce solo fino ad un certo punto perché lei, piena di entusiasmo e passione, si sente prima di tutto una motivatrice - per se stessa e per gli altri - con la voglia di migliorarsi sempre e di condividere le sue conoscenze nel campo della ricostruzione unghie, frutto di sedici anni di professione. Michela è l'ideatrice del "effetto nessun effetto", l'effetto unghia naturale realizzato in gel, che ha conquistato anche Belen Rodriguez, Elodie e Noemi.
L'idea, ci confessa, è nata nel suo studio mentre stava raccogliendo lo sfogo di una cliente: "Da tempo alcune clienti mi dicevano che volevano sentire le unghie più naturali, ma si sentivano frustrate perché non volevano togliere il gel. Il fatto che non riuscissi a soddisfarle mi faceva sentire sconfitta. Così mi sono detta: 'Devo trovare una soluzione per illudere l'occhio della mia cliente' affinché si senta più a suo agio con le sue unghie senza vedere l'effetto artificiale". Michela ha iniziato a sperimentare sul campo, cercando di riprodurre l'unghia naturale perfetta: replicando lo stesso colore della parte ungueale (quella rosata) e del bordo libero (la lunetta bianca) e mixando gel e pigmenti con vari procedimenti tecnici per ottenere un'unghia del giusto spessore e della forma che corrisponde all'anatomia della cliente. Un processo complesso tra miscelazione di prodotti, tecnica e conoscenza della dermatologia e delle unghie, che ha portato alla creazione del suo marchio di fabbrica - l'effetto nessun effetto - un metodo che avrà presto un brevetto. "L'effetto nessun effetto garantisce colori identici all'unghia, che risultano all'apparenza trasparenti ma che in realtà sono coprenti e vanno quindi a correggere l'unghia della persona anche da possibili difetti", ha spiegato la May.
La svolta per Michela è arrivata nel 2017 con la "creazione di una philosophy": la sua unghia naturale ha fatto breccia negli occhi e nel cuore delle persone. "Ho capito che quello che volevano le persone - ha confessato lei - era percepire le proprie unghie come se fossero naturali, meno artificiose ma che attraverso la semplice tecnica di ricostruzione non era possibile". Il suo metodo è risultato subito vincente anche in termini di tempistiche: "Questa è l'altra bellezza di questo effetto collaudato, in ricostruzione ci vuole massimo un'ora e mezzo, come ritocco dai 45 ai 60 minuti. Tutto molto fast". E di questi tempi, dove il mondo gira alla velocità della luce, questo è un dettaglio non trascurabile: "E' importante che anche la cliente non si spazientisca. Diciamocelo: chi ha tre ore per fare le unghie?".
Avere conquistato uno spazio nel salotto televisivo di Detto Fatto, il programma pomeridiano di Bianca Guaccero su Rai 2, le ha offerto un'altra grande opportunità, quella di raggiungere milioni di spettatori. Una vetrina di spicco "per fare esperienza e trovare un posizionamento nel settore", ha spiegato Michela, ma anche per conoscere l'ambiente da un altro punto di vista: "Amo i ragazzi e lo staff di Detto Fatto, sono affezionata a loro, è come una grande famiglia".
Il fatto che personaggi del calibro di Belen Rodriguez, Elodie e Noemi l'abbiamo scelta come figura di riferimento per le loro mani è la conferma dell'ottimo lavoro fin qui svolto, perché la professionalità paga, sempre. Il lockdown non l'ha fermata, anzi. Ha offerto a Michela l'opportunità di cavalcare l'onda dei social (dove alcuni suoi video sono diventati virali) e di farsi conoscere sul web e in alcune trasmissioni: "Proprio in quel periodo così difficile sono nati i miei servizi online di schede personalizzate e dirette. Una svolta positiva in un periodo no". Per molti lei non è una coach, ma una guru che ora pensa a nuovi progetti (che scaramanticamente tiene per sé, almeno per il momento). Nel suo futuro c'è sicuramente spazio per la formazione: "Per me è un privilegio fare formazione. Le mie corsiste si sentono privilegiate di farlo con me, ma in realtà sono io a esserlo perché credono nel mio metodo e io attraverso loro possono conoscere le esigenze del mercato".