Medea medical solution e il dr. Francesco Cortellessa portano la fotobiomodulazione estetica all'Infoestetica Day
Fotobiomodulazione, la bellezza è una legge della fisica
IN BREVE
- La bellezza passa anche attraverso la salute: stimolazione cellulare
- Le caratteristiche della fotobiomodulazione
- Applicazione e risultati della fotobiomodulazione spiegati da dottore Francesco Cortellessa
Se è vero che con il passare degli anni la nostra pelle cede e perde il suo naturale vigore, la medicina estetica oggi ha fatto passi da gigante per mantenere il derma giovane e vitale anche in età avanzata. Ma non solo. La bellezza passa anche attraverso la salute e se il nostro corpo è in salute anche l'aspetto esteriore ne risente positivamente. In quest'ottica, si inserisce la fotobiomodulazione o BioTrasmission, una innovativa tecnica di stimolazione cellulare capace di agire in modo concreto sugli effetti dell'invecchiamento e sulla salute della pelle.
Fotobiomodulazione, cos'è: le caratteristiche
La fotobiomodulazione è una delle ultime tecniche applicate sia in campo medico che estetico,
in grado di riparare e rigenerare il derma. La fotobiomodulazione agisce tramite l'emissione di luce LED e produce un effetto fotobiologico sulla cellula, attivando la catena respiratoria cellulare. Il trattamento è atermico e quindi indolore e, oltre a non esserci alcun limite di utilizzo, non comporta nessuna controindicazione per questo è consigliato a tutti. Per questo viene impiegato per risolvere problematiche come psoriasi, reazione allergiche e acne ma anche per trattare rughe, linee di espressione e cellulite a livello estetico.
Fotobiomodulazione, applicazione e risultati
Di fotobiomodulazione si è parlato nel corso dell'InfoEstetica Day, svoltosi lo scorso 22 giugno a Roma, alla presenza di numerosi professionisti in campo medico ed estetico. A spiegare la metodologia di applicazione e a mostrare i risultati eccezionali, che è possibile ottenere in poche sedute, è stato il dottore Francesco Cortellessa: "Medical solution ha ideato questo macchinario brevettato, TR Lux, con uno concept innovativo. Attraverso questo strumento ricordiamo alle cellule del nostro corpo come eravamo da giovani. È come se svegliassimo le cellule".
Il dottore Cortellessa ha spiegato, poi, come funziona la fotobiomodulazione: "Il trattamento prevede l'applicazione della luce luminosa, una lunghezza, una sorta di informazione in frequenza. Questa apparecchiatura dialoga con la cellula, ridandole energia, fondamentale per le cellule che a quel punto sono in grado di rigenerarsi e ripararsi".
Tecnicamente, il medico esegue dei passaggi sulla pelle per trasferire l'energia luminosa - led a bassissima intensità - e attivare in questo modo la chimica e la biochimica, che vanno a stimolare il fibroblasto combattendo l'infiammazione. "Perché per poter ottenere dei risultati visibili sulla pelle occorre combattere l'infiammazione sistemica di basso grado", spiega il dottore Cortellessa. Il resto è frutto della biostimolazione, che incrementa la produzione cellulare e la sintesi della matrice extracellulare promuovendo effetti locali sul sistema immunitario, vascolare e nervoso.