Scientifico
Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologiche, Medico-Legali e dell’Apparato Locomotore, Sezione di Anatomia Umana, Laboratorio di Morfologia Sperimentale presso l’Università di Roma “La Sapienza”
Presidente dell’AMRE, Accademia di Medicina Rigenerativa ed Estetica
Fino a poco tempo fa le uniche possibilità per il ringiovanimento estetico ma non biologico dermo-epidermico, erano legate esclusivamente all’utilizzo di prodotti farmacologici come Acido Ialuronico macromolecolare e varie sostanze di sintesi. In alcuni casi ci si poteva affidare alla metodica del Plasma Ricco in Piastrine (PRP) utilizzato anche nel miglioramento biologico oltre che estetico. In altri selezionati casi si poteva intervenire con la tecnica Tonnard che prevede la disgregazione del tessuto adiposo con immediata infiltrazione nei tessuti del disaggregato.
Nei pazienti che superano la prima metà della vita queste metodiche possono portare ad un parziale insuccesso. Infatti il normale turn-over fisiologico mediato dalle cellule staminali adulte che si occupano di reintegrare le cellule perse o senescenti perde di efficienza dopo il primo terzo della vita. La causa principale di questo evento è la presenza inevitabile dei ROS, i radicali liberi, oltre all’aumento nei tessuti senescenti dei macrofagi.
Dal 2015 ho intrapreso uno studio e successivamente sviluppato una tecnica che prevedesse una biorigenerazione dermo-epidermica attraverso i Progenitori e la Frazione Vascolo Stromale derivati dal tessuto adiposo cercando di escludere tutte quelle parti potenzialmente infiammatorie, eliminando quindi i detriti cellulari e tralci fibrosi tipici della procedura eseguita secondo Tonnard et All. (2013) con filtri di 50 micron. Infatti una nuova matrice cellulare, una deposizione di nuovo collagene ed una neovasculogenesi sono il risultato delle potenzialità dei Progenitori e dei loro Secretomi. I Progenitori sono cellule di una grandezza inferiore a quella che normalmente compongono i nostri organi adulti (la Side Population) e che meglio incarnano il concetto di Cellula Staminale Adulta poiché esprimono sulla loro superficie i tipici marcatori. I Secretomi sono la produzione che questi Progenitori dirigono al di fuori di essi stessi influenzando le cellule vicine.
Un grammo di tessuto adiposo può contenere fino a 5x103 Progenitori ed attraverso il loro utilizzo in Medicina Estetica e Rigenerativa è possibile rigenerare il sito ricevente con numerosi innesti vitali.
Attraverso questo studio ho previsto esclusivamente lo sfruttamento delle caratteristiche dimensionali di innesti biologicamente vitali derivati dal disaggregato adiposo e l’ispirazione mi è stata indotta dalle preparazioni di un campione biologico attuato nella pratica della “citometria” che prevede la filtrazione del tessuto dopo adeguata disgregazione.
La pratica della filtrazione citometrica dei tessuti adulti ha evidenziato come la “side population” sia quella che meglio incarna le caratteristiche dei Progenitori che esprimono i marker di Staminalità Adulta isolata per mezzo di una filtrazione a 50 micron. Attraverso il perfezionamento di questa tecnica sono passato quindi dal semplice e potenzialmente “infiammatorio” Nanofat al passaggio successivo nella scala biologica di questa tecnica, cioè all'innesto dei Progenitori contenuti nella Side Population e della Frazione Vascolo Stromale. La Frazione Vascolo Stromale derivata da un disaggregato adiposo è in grado di sopprimere la formazione di
inflammasoma (un complesso enzimatico coinvolto nella infiammazione) e la regolazione della popolazione di macrofagi M1 attraverso la prostaglandina E2. Non solo, la Side Population del tessuto adiposo privata della componente infiammatoria per mezzo della filtrazione è potenzialmente in grado di normalizzare una fisiologica produzione di collagene di tipo I e di tipo III.
La Side Population ovvero i Progenitori con caratteristiche di Staminalità Adulta durante la filtrazione rimangono sospesi nei trigliceridi derivati dalla rottura degli adipociti provocata dalla disaggregazione meccanica. I trigliceridi stessi durante questo trattamento assumono una caratteristica biologica importante essendo metabolizzati all’interno dei fibroblasti. Infatti inducono una riduzione di LDH (un enzima che aumenta in relazione ad un danno), dei ROS (Radicali Liberi) e promuovono la massa dei fosfolipidi nei fibroblasti umani. Durante il trattamento di biorigenerazione dermo-epidermica, la presenza dei trigliceridi provoca una vasodilatazione ed un aumento del flusso sanguigno anche nel derma a cui consegue una regolarizzazione della ossigenazione del tessuto con aumento degli scambi metabolici e beneficio della Matrice Extracitoplasmatica. Il beneficio si traduce in un aspetto estetico eccellente dovuto ad una azione biologica fisiologica.
I pazienti sottoposti a questa metodica con sottilissimi aghi da 30 G come quelli di un normale trattamento ambulatoriale e valutati secondo le scale Bernardesca del 1999 e Likert a cinque punti hanno potuto osservare un eccellente risultato estetico ma soprattutto biologico ed attualmente oggetto di pubblicazioni internazionali.