Medicina Estetica
• Rigenera Activa- la Dr.ssa Bernardi illustra le funzioni di questa sorprendente tecnica contro l’alopecia e nel ringiovanimento viso
• Arresto completo della caduta dei capelli in una settimana, grazie alla Medicina Estetica mai più capelli sul cuscino
• Trattamento indolore e senza convalescenza, è un’alternativa naturale al trapianto che rispetta le abitudini del paziente
• Dalla cura all’alopecia al ringiovanimento della pelle, Rigenera Activa ha diverse funzioni e utilità
La dr.ssa Marzia Bernardi esegue a l’Aquila il trattamento Rigenera Activa e spiega in che modo la medicina rigenerativa interviene per contrastare gli effetti dell’alopecia e risolvere il problema della caduta dei capelli. Non solo, Rigenera Activa è un trattamento sorprendente anche nel ringiovanimento viso grazie all’impiego delle cellule staminali.
Nello Specifico
Il Trattamento Rigenera Activa si occupa del prelievo di tessuto creando dei microinnesti che vengono successivamente reiniettati con lo scopo di ristabilire la crescita dei capelli nel caso di alopecia androgenetica e può essere utilizzata anche per la rigenerazione del capello. La sua funzione non è limitata ai casi di anomalie, è utilizzata anche con il semplice fine di rendere la chioma più fluente.
La Dr.ssa Bernardi è tra le principali fautrici di questa tecnica della medicina rigenerativa, opera a l’Aquila, Ascoli Piceno e, presto, anche a Roma. Le richieste sono in costante aumento e la dottoressa spiega il perché.
Effetti immediati, indolore, nessuna convalescenza e nessun corpo estraneo: i pazienti apprezzano sempre di più i trattamenti confortevoli come Rigenera Activa
«Nel caso specifico dell’alopecia - spiega la dr.ssa Bernardi - si prelevano cellule autologhe del tessuto capello. Questo viene elaborato e iniettato nuovamente nella zona interessata dalla caduta dei capelli favorendo la crescita di nuovo tessuto. Il prelievo interessa anche del tessuto adiposo che contiene i fattori di crescita e antinfiammatori in grado di contrastare, appunto, il processo di caduta dei capelli. Nel giro di una settimana si ha l’arresto completo. In parole povere, il risultato più evidente è che il paziente non vede più capelli sul cuscino né nel lavandino. La componente di sollievo psicologico è da non sottovalutare soprattutto se si pensa che in 3- 6 mesi c’è la ricrescita di circa 3000 capelli.
Il trattamento dura 45 minuti in cui si somministra giusto un leggero anestetico locale nella zona dove avverrà il prelievo senza necessità di ricorrere all’anestesia totale, ragion per cui il paziente, terminato il trattamento, può tornare alla propria quotidianità senza alcun disagio».
Multifunzione: Rigenera Activa ottimo anche contro rughe e cicatrici e, sotto alcuni aspetti, è addirittura migliore del filler
«Se il prelievo interessa zone diverse dal cuoio capelluto, l’innesto può essere utilizzato per la biostimolazione e bioristrutturazione di viso, collo, décolletè e mani con risultati sorprendenti! Una prerogativa importante è che può essere usato da tutte quelle pazienti che soffrono di malattie autoimmuni e che quindi non possono fare filler o botulino. Il filler, a tal proposito, è utilizzato per ristabilire dei volumi persi mentre con la medicina rigenerativa si va (come suggerisce il nome) a rigenerare i tessuti provocando un cambiamento radicale della texture: avremo una pelle più liscia, più rosea, le macchie verranno schiarite. L’effetto è davvero sorprendente! C’è un fattore da non sottovalutare: bastano 3 prelievi più o meno di 3 mm per trattare viso, collo, décolleté e anche la zona sulle mani».
Confortevole, non troppo costoso e definitivo: Rigenera Activa è il trattamento del futuro!
«Gli effetti di Rigenera Activa sono definitivi, salvo alcuni casi in cui si rende necessario un trattamento di richiamo a distanza di anni.
Il prezzo si aggira intorno ai 1500€ che, d’impatto, può sembrare un alto ma, se si pensa ai costi medi di un trapianto, o a quante sedute di filler e tossina botulinica ripetute negli anni occorrono per ottenere un ringiovanimento del viso, direi che il paragone non regge!»