Lifting viso – dr. Paolo Iannitelli
Cosa significa sottoporsi a un lifting viso? Si può evitare la sala operatoria con il laser? Si può ringiovanire davvero senza ricorrere al bisturi? Perché è importante affidarsi alle mani di chirurghi esperti. A queste e altre domande ha risposto il dottore Paolo Iannitelli, chirurgo plastico, che da anni si occupa di lifting viso.
Cos'è il lifting viso?
Sul web si trovano informazioni contrastanti e spesso non veritiere. Cerchiamo di fare chiarezza
"Il lifting è un intervento chirurgico, che assicura dei risultati che nessuna metodica non chirurgica può assicurare. Oggi è molto facile informarsi grazie al web, purtroppo è altrettanto facile informarsi male. Esistono una serie di procedure non chirurgiche che appartengono alla medicina estetica - più o meno invasive - che possono dare dei risultati gradevoli, che non possono però essere comparati a un intervento chirurgico. Il lifting cervico-facciale del viso e del collo, che sono le due aree del volto che possono essere sottoposte a lifting per migliorare i vettori (le direzioni) della pelle e i volumi, è un intervento che dà dei risultati non comparabili con altri trattamenti estetici".
Fili di trazione o lifting?
In inglese "lift" significa "tirare su" e sempre più spesso su internet si sente parlare di fili di trazione, che possono effettuare una sorta di lifting senza il bisogno del bisturi. E' vero?
"Esistono i fili di trazione e esiste il cosiddetto lifting liquido, una serie di procedure che a volte millantano risultati non possibili e a volte possono dare risultati gradevoli. Dipende dal punto di partenza, dal target della paziente. Una paziente di 40/45 anni logicamente non può avere la stessa situazione del volto o del collo di una paziente di 50 o 60 anni. Dipende anche da una serie di altri fattori come le abitudini, il fumo, l'esposizione al sole e la tipologia di pelle. Esistono sicuramente pazienti con un grado di discesa e svuotamento del volto, che possono avere risultati gradevoli anche con una medicina estetica un po' più aggressiva. Parlo dei fili di trazione e del lifting liquido con l'acido ialuronico".
La soluzione dei fili di trazione, quindi, è un escamotage per pochi?
"Se ne parla tantissimo, io stesso ne parlai a Porta a Porta qualche anno fa. Esistono una serie di fili di trazione che possono essere utilizzati per mettere appunto "in trazione" il viso e ridargli quel profilo, che il viso ha perso nel tempo. Ma si tratta di una procedura a tempo. I fili sono riassorbibili di qualsiasi categoria siano. Logicamente il risultato è tanto più bello se in partenza la paziente ha una situazione appena accennata. Ma per quei pazienti che hanno una grande quantità di pelle da recuperare sia sul viso sia sul collo, l'unica possibilità è un lifting chirurgico".
Rischi fili di trazione
L'utilizzo del procedimento con i fili di trazione può causare problemi, a volte anche gravi.
"Partiamo con una premessa. Esistono due tipi di fili: quelli di trazione e quelli di biostimolazione. Questi ultimi non svolgono alcun tipo di trazione, si posizionano molto facilmente e vengono riassorbiti dall'organismo nell'arco di qualche mese. Questi stimolano il collagene. Il secondo tipo di fili, quelli di trazione, hanno intercalati lungo il decorso delle vere e proprie "barbe", una sorta di uncini bidirezionali di vari tipi, che hanno il compito di aggrapparsi al tessuto sottocutaneo e che, una volta posizionati con delle manovre particolari, svolgono l'azione di trazione. Il loro posizionamento non è semplice. Ci vuole una mano chirurgica esperta. Chi non sa su quale piano andare a posizionare i fili di trazione combina dei disastri. Se vengono messi in sede troppo superficiale, nel derma, questi diventano visibili. Il problema serio è che togliere questi fili, una volta posizionati, è praticamente impossibile. Si tratta di una procedura molto complessa. Se non ci si affida a esperti ci vuole tanto tempo per risolvere un problema di danneggiamento simile. Si tratta di rifare un'incisione chirurgica particolare, che si trasforma in una cosa serio. Il filo di trazione è un metodo di medicina estetica, che non deve dare complicanze alla paziente. E' una procedura semplice, facile e snella da fare in ambulatorio. L'unica complicanza che si può verificare è un livido. La superficializzazione dei fili è invece una grave complicanze, oltre alla simmetria del volto sbilanciata. I fili di trazione non sono sicuramente consigliati a chi ha il viso troppo magro (pena la visibilità dei fili) o chi ha tanta pelle in eccesso, per i quali i fili sono inutili".
Lifting viso: procedura
In che cosa consiste invece l'operazione chirurgica del lifting viso?
"Vuol dire riposizionare pelle e ciò che è sotto la pelle secondo dei vettori ben specifici. L'avanzare dell'età fa sì che il nostro viso scenda verso il basso. Con il lifting, i vettori vengono riposizionati verso l'alto e in parte in maniera obliqua. Questo vale per il collo, per l'angolo della mandibola, per la regione zigomatica e per la regione temporale. Si tratta di un intervento chirurgico in sala operatoria, che ha una durata variabile a seconda dell'intensità e che consiste nell'incidere la cute con incisioni ben definite, le più nascoste e precise possibili. Queste incisioni partono dalla radice dell'orecchio, passano dietro (o davanti) il trago e si direzionano dietro il lobo dell'orecchio fino a terminare nella zona della mastoide. Con questa incisione siamo in grado di recuperare la zona degli zigomi, mentre dall'incisione posteriore siamo in grado di recuperare la cute in eccesso del collo".
Dimostrazione lifting viso
Parliamo di un caso specifico per capire meglio.
"Una paziente di circa 55 anni, che aveva una situazione migliorabile sono con un intervento chirurgico e che nel corso della sua vita si è sottoposta a diversi trattamenti di medicina estetica. Non era più felice dei risultati ottenuti con quest'ultima e così ha deciso di sottoporsi a un lifting. A questa paziente abbiamo praticato un'incisione davanti l'orecchio, come quella spiegata in precedenza, un'incisione mastoide e un'incisione allungata nella regione temporale per dare un lifting alla sede alta del sopracciglio. Con il passare degli anni, infatti, sia gli uomini sia le donne hanno una "calasi", cioè una discesa del sopracciglio, che possiamo recuperare grazie all'incisione temporale nascosta tra i capelli. In questo modo abbiamo recuperato la coda del sopracciglio, regione zigomatica, l'angolo della mandibola e la regione del collo".
C'è una precisazione da fare, vero dottor Iannitelli?
"Esatto. Esistono tanti tipi di lifting, ma deve essere chiara una cosa. Il lifting non può essere un intervento chirurgico che implichi solo la trazione della pelle. Questo significa che un lifting, per avere un risultato durevole nel tempo, deve essere un intervento che tolga la cute in eccesso, ma soprattutto riposizioni ciò che c'è sotto la pelle. Il volto dalla regione temporale (la fronte) fino al collo è ricoperto sottopelle da una membrana, che si chiama Smas. E' un'entità anatomica realmente presente nel nostro volto ed è proprio il riposizionamento dello Smas, che assicura al lifting un risultato bello, naturale e durevole nel tempo. Quindi il lifting della pelle è un intervento semplice ma una durata dell'effetto tensore molto bassa. Il lifting con riposizionamento dello Smas è più impegnativo per il chirurgo, il quale deve avere una buona esperienza, ma assicura al paziente un lifting duraturo e naturale. In questo caso di parla di Deep Plane Facelift, che prevede il riposizionamento dei piani profondi, pelle e Smas nel collo, negli zigomi e sulla guancia".
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