La forza delle Donne anche nello sport: la LNI femminile vince gli assoluti a Termoli
IN BREVE:
- Le molteplici sfaccettature delle Donne
- Il trionfo della LNI femminile
- Focus sul canottaggio
- Le interviste
- Conclusioni
Le Donne sono in grado di rappresentare ogni settore, al meglio delle possibilità offerte. La forza di una Donna sovrasterebbe anche quella di un uragano, il suo ingegno e la sua astuzia fungerebbero da spunto di riflessione anche per la famosa e povera volpe che non arriva all’uva e la sua volontà non avrebbe termini di paragone, perché la Donna è un essere unico e speciale e dimostra di essere tale anche nelle molteplici discipline sportive.
Ne è un esempio il trionfo della LNI femminile che attraverso una serie di duri allenamenti, sacrifici, caparbietà e costanza, ha portato dei risultati importanti che si sono tradotti in una vittoria dietro l’altra. La più importante? Gli assoluti a Termoli.
In tal senso, abbiamo cercato di fare luce sui vari aspetti di questo sport, cercando di capire in che modo, le Donne della LNI femminile, si sono avvicinate a codesta disciplina, qual è il loro rapporto (unito dalla medesima passione, ovvero il canottaggio), quali sono i sacrifici che devono fare affinché le loro prestazioni siano sempre al massimo e, soprattutto, cosa rappresenta per loro il canottaggio e se è davvero uno sport per tutti.
Curiosi di saperne un po’ di più? Allora non vi resta che addentrarvi nella lettura per conoscere le loro risposte.
Le interviste
In che modo descrivereste l’emozione di questa vittoria importante a livello nazionale?
‘È stata un’emozione enorme. La vittoria del campionato italiano 2024 è un orgoglio ed è anche sinonimo di un grande impegno. Il Canottaggio a dieci remi a sedile fisso è uno sport ancora poco conosciuto per le difficoltà e il sacrificio che richiede. È uno sport, però, che ti permette di crescere sotto tutti i punti di vista; più alzi il livello più migliori le prestazioni personali e, di conseguenza, migliorano le prestazioni della squadra. La finale che abbiamo disputato a Termoli il 15 settembre è stata davvero dura e difficile ma la forza della squadra, la nostra coesione e la nostra grinta hanno avuto la meglio su tutto. Abbiamo lottato fino alla fine per conquistare il titolo per il quale ci alleniamo da un anno intero!’
Sappiamo bene che siete una squadra femminile di canottaggio a sedile fisso lance a 10 remi, ma in che modo riuscite a coadiuvare i vostri tempi e i movimenti?
‘Siamo una squadra composta da 16 atlete, ciascuna di noi lavora, studia, ha famiglia e tanti impegni. Non è facile riuscire a conciliare i tempi della vita familiare e professionale con gli allenamenti. Cerchiamo di allenarci tre volte a settimana sotto la guida di un coach che ci sprona continuamente dando a ciascuna di noi sostegno e supporto. Non è per nulla semplice. Ci alleniamo solitamente nella pausa pranzo sfidando il caldo torrido estivo e le intemperie invernali. In qualunque modo cerchiamo di vederci e di allenarci. La nostra forza è quella dello stare bene insieme e, di conseguenza, non ci si incontra solo per allenarsi ma anche per bere un buon caffè tra amiche. E poi il mare dona quella serenità e quella gioia di vivere che ripaga di qualsiasi sacrificio. Taranto è una città meravigliosa e poterla vivere dal mare diventa veramente esclusivo…quasi un privilegio’
L’unione di così tante Donne (desiderose di raggiungere il traguardo che avete conquistato) ci fa comprendere che la cooperazione è fondamentale. Qual è il vostro legame?
‘SORELLE DI VOGA DENTRO E FUORI DALLA BARCA!
Un gruppo-squadra, di qualsiasi età e categoria, sviluppa al proprio interno le dinamiche tipiche di ogni gruppo di lavoro; più o meno spontaneamente si formano norme, ruoli, sottogruppi, leadership, coesioni e reti comunicative. Gli scambi interpersonali tra tutte noi avvengono, soprattutto, nelle situazioni esterne alla barca, momenti che rivestono una grande rilevanza nell’esperienza sportiva di ciascuna di noi, mi riferisco, ad esempio, al tempo condiviso prima e dopo gli allenamenti; al tempo trascorso assieme durante le trasferte; ai momenti di confronto di gruppo e ad altre occasioni extra sportive. Nel nostro stare assieme esprimiamo sia i pregi che i difetti; siamo tante e ciascuna è diversa dall’altra, ma la voga è la nostra passione ed il nostro legame diventa sempre più forte’
Avete un motto?
‘VINCERE E DIVERTIRSI: questo è il nostro motto. Ogni volta che siamo in barca per allenarci o per gareggiare vogliamo vincere sorridendo e divertendoci.
Recentemente, ho letto un articolo in merito a uno studio scientifico che ha rivelato che è quando troviamo quel senso di pienezza, soddisfazione ed equilibrio, che in modo semplificato definiamo felicità, il nostro cervello produce dopamina. La dopamina è l’ormone che accende i nostri centri dell’intelletto rendendoci più attenti, più creativi, più capaci e, quindi, più pronti a mettere in campo una prestazione in grado di portarci con molte più probabilità alla vittoria. Dunque è vero anche il contrario: vinciamo perché siamo felici e ci divertiamo’
Prof. Boscaino: ‘ Il motto è:“ Sangue di bacco sorridi e datti da fare”’
Il canottaggio è solo sport o è molto di più?
‘Il canottaggio è uno sport dove, in primo luogo, viene allenata soprattutto la forza di volontà e la persistenza nel raggiungere gli scopi prefissati. Nella vita di tutti i giorni, così come nello sport, è molto importante elaborare pensieri positivi per poter raggiungere al meglio tutti gli obiettivi prefissati. Il nostro canottaggio è anche amicizia e famiglia’
Prof. Boscaino: ‘Il canottaggio è l'uno e l'altro, due facce della stessa medaglia. È indubbiamente uno sport difficile, come lo è seguire il gesto tecnico, la palata, senza un’adeguata preparazione atletica. Stiamo parlando di canottaggio sedile fisso, remata di punta con remi lunghi metri 3,75 di faggio evaporato del peso di kg 12, ma il canottaggio è anche maestro di vita e contatto con la natura, onde, vento, pioggia, sole, sono gli elementi che formano e fortificano qualsiasi atleta. Scendere in barca significa percorrere sentieri e confini non demarcati, finalmente hai staccato l'ormeggio dagli stereotipi giornalieri, ti senti libero’
La prestanza fisica è, senza dubbio, un fattore determinante nel vostro sport: quali sono gli esercizi fisici a cui vi sottoponete?
‘Non vi sveliamo i nostri allenamenti …. Sono top secret!’
Prof. Boscaino: ‘Il sogno di ogni allenatore è quello di avere a disposizione una squadra di super atleti. Il mio invece è quello di batterla. Come? Allenare la mente e il fisico con esercizi specifici individuali per poi uniformarli nel collettivo. La determinazione che hanno le Donne, e di questo ne sono convinto, aiuta a creare questo spirito competitivo in ognuna di loro, il giusto ingrediente che serve nelle competizioni agonistiche’
Per quanto riguarda l’alimentazione, avete l’obbligo di rispettare delle diete particolari?
‘La regola principale è molto semplice: non esistono alimenti che possono far vincere una gara, ma esistono molti alimenti che possono farla perdere. Cerchiamo, dunque, di impostare una corretta alimentazione, in relazione agli sforzi fisici da sostenere. È importante, per lo sportivo, scegliere una corretta alimentazione che contenga una notevole varietà di cibi a supporto dell'aumentata richiesta di energia conseguente al lavoro muscolare. Ma questa è la buona regola di chiunque pratichi sport’
Prof. Boscaino: ‘Qui le teorie si confondono un po' con le abitudini Territoriali Pugliesi: orecchiette, focaccia, birra, primitivo di Manduria. Ridiamo un po'. La scienza vuole, invece, che sport e alimentazione siano elementi imprescindibili da applicare individualmente nel periodo di allenamento e di pre-gara. E quindi, è giusto aggiornarsi con convegni scientifici su sport e alimentazioni che noi facciamo’
Secondo voi, perché il canottaggio potrebbe rappresentare uno sport adatto a una Donna?
‘Il canottaggio a 10 remi sedile fisso richiede sforzo fisico e prestazione ad alto impatto; forse, non è poi così davvero difficile, ma, sicuramente, richiede tanta tanta forza, ma è talmente bello che è adatto a tutti’
Di certo, questa pratica sportiva vi affaticherà molto, ma, in compenso, avete la fortuna di immergervi in splendide acque. Che rapporto avete con il mare?
‘Sicuramente ciascuno di noi ama in modo viscerale il mare. Molti dei nostri allenamenti si trasformano in momenti di vero e proprio recupero del mare, portando a riva tutti quei rifiuti galleggianti che, purtroppo, sono ancora presenti nelle acque ioniche. Poi, il mare di Taranto è meraviglioso.. magici sono i suoi colori e i suoi profumi. Alcune volte, i nostri allenamenti si trasformano, invece, in splendidi momenti conviviali con tuffo in acqua e pic-nic a bordo, con gli splendidi delfini che stazionano nelle acque ioniche e ci fanno compagnia tra una remata e l’altra. Lo scorso anno abbiamo anche soccorso una tartaruga marina che era rimasta imbrigliata in una rete. Il mare è la nostra essenza’
Prof. Boscaino, cosa significa allenare una squadra di sole Donne?
‘Lo sport in genere e il risultato sportivo si nutrono di emozioni legate al risultato finale. A maggior ragione, a livello amatoriale e agonistico nazionale influenzano la performance sia dell’atleta veterano che di quella neofita. Pertanto, l'unica vera emozione la si vive durante la fase finale. Questa appaga tutti i sacrifici e le ansie delle pre-gare’
Quali sono le maggiori difficoltà che si affrontano nel corso di una gara?
‘È una bella domanda ed è altrettanto bello rispondere nei suoi contenuti. Parliamo di sport di squadra, tutti ne facciamo menzione quando si tratta di organizzare un gruppo di atleti con diverse fisicità e personalità. Far condividere un obiettivo finale con questa tipicità di atlete è estremamente complesso. Significa far annullare molto spesso personalità ed egoismi e convincere ogni atleta di essere indispensabile per la coesione di squadra, cioè fare squadra. Remare tutte con l'unico intento di spingere la barca, questa è l'unica prerogativa per ottenere un risultato finale’
Al termine della gara lei ha affermato: ‘Non è difficile accendere una luce, lo è tenerla accesa’; qual è il suo significato?
‘Sono orgoglioso di aver creato in loro, come tecnico sportivo, un 'autostima individuale che rafforza la loro determinazione nel fare gruppo. Nel momento del bisogno, una rema per l 'altra, Donne, mamme, mogli, lavoratrici, studentesse, questo è il gruppo campione d 'Italia a cui ogni giorno dell'allenamento chiedo prestazioni non da sport amatoriali, ma da professionismo puro così si diventa campionesse nella vita’
Presidente Musolino: forza, cooperazione e concentrazione sono gli elementi principali che mantengono unita la squadra. In che modo riesce a trasmettere tutto questo?
‘La lancia a 10 remi è una disciplina sportiva nella quale occorre vigoria fisica, concentrazione, spirito di squadra, coesione e voglia di sacrificarsi l’una per l’altra. Sono caratteristiche che trovo quotidianamente nelle atlete della Lega Navale di Taranto. Un gruppo di Donne che sono anche amiche tra di loro e condividono una passione comune. Il mio compito è quello di sostenere la squadra e il loro coach garantendo una gestione efficiente, trasmettendo serenità e sostegno economico, valorizzando il loro lavoro attraverso una comunicazione che garantisca loro massima visibilità e apprezzamento in ogni ambito sportivo e istituzionale’
Cosa significa, per lei, rappresentare una squadra femminile?
‘La squadra femminile della lancia a 10 remi è un orgoglio della Lega Navale sia tarantina che nazionale e, a livello personale, sono davvero entusiasta di rappresentare un gruppo di Donne vincenti che danno lustro a un’intera città così come testimoniato dai numerosi riconoscimenti ricevuti negli anni ad ogni livello’
Crede che ci siano molte differenze tra una squadra di sole Donne con una di soli uomini?
‘I due gruppi convivono quotidianamente anche attraverso allenamenti congiunti e pertanto non vi sono differenzedi rilievo tra la maschile e la femminile’
Il tempo è un altro fattore chiave del vostro sport; difatti, anche un secondo o, persino, un millesimo di secondo può essere determinante durante una competizione. Ne tenete spesso conto quando gareggiate o pensate solo a concentrarvi e a conferire maggiore forza nelle remate successive?
Pres. Musolino: ‘Si vince e si perde per un secondo, è lo sport e lo sappiamo bene. È migliorarsi sia personalmente che come team, dando sempre il massimo negli allenamenti e nelle gare. Caratteristiche che hanno consentito una serie innumerevole di successi negli ultimi anni’
Prof. Boscaino: ‘Indubbiamente le nostre gare servono anche per realizzare il tempo migliore. Mi spiego meglio, per battere gli avversari bisogna fare un tempo minore, anche di un solo secondo, rispetto agli altri equipaggi. Qui entrano in gioco diversi fattori: condizioni atmosferiche diverse da una all’altra manche, vento, onde, correnti, possono influenzare il tempo di gara di diversi secondi. Questo induce, durante il periodo di allenamento, a prendere in considerazione tutti questi fattori e, quindi, a eliminare quanto più è possibile errori di valutazione’
‘Durante le competizioni, ciascuna di noi è concentrata sul proprio remo e sui dieci remi presenti in barca. La sincronia è fondamentale nel nostro sport. Sappiamo benissimo che anche un millesimo di secondo può determinare la vittoria o la sconfitta e, proprio per questo, su ogni remata, ci mettiamo tutta la forza possibile… come se fosse l’ultima’
Qual è il consiglio che vi sentireste di dare a una Donna che vorrebbe avvicinarsi al canottaggio? Esistono dei limiti o vincoli di età?
Pres. Musolino: ‘Il canottaggio a sedile fisso è uno sport tecnico e difatica, ma adatto a tutti. Dai 16 anni in su è possibile cimentarsi senza particolari limiti. Prova ne è la presenza di atleti di ogni età che quotidianamente si tengono in forma e in perfetta salute’
‘Provare per credere quanto sia meraviglioso. Sicuramente, occorre avere la consapevolezza che di sacrifici ne occorrono tanti’
Infine, cosa rappresenta per voi la Donna?
Pres. Musolino: ‘All’ultima domanda preferisco non rispondere, ma mi lasci chiudere con una battura celebre di Gianni Agnelli: ‘Ci sono tante persone che parlano di Donne, personalmente preferisco parlare con le Donne’’
‘La Donna è come il mare: profonda, forte, tempestosa, tenace, determinata. La Donna e il mare divengono un binomio che rappresenta l’idea di forza. La forza delle Donne unita alla forza che scaturisce dal mare esprime, al tempo stesso, la necessità della valorizzazione che deve essere posta sia alle Donne che al mare’
‘La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita’ Gandhi.