Ipotesi Metaverso, la mostra che apre un ponte tra storia e futuro - Infoestetica Magazine

Ipotesi Metaverso, la mostra che apre un ponte tra storia e futuro

Ipotesi Metaverso, la mostra che apre un ponte tra storia e futuro

C’è una mostra, a Roma, nel centralissimo Palazzo Cipolla dove inizia via del Corso, il cui titolo può destare gli sguardi dei distratti dal loro smartphone sempre connesso, scuotere i critici ancorati ad un’idea “classica” di fare arte (sempre che il termine “classico” si possa usare in questi termini), attrarre i curiosi digitali ed i giovani studenti le cui menti già si orientano tra mondi esperìti e immaginati.
La mostra è Ipotesi Metaverso, ideata dal prof. Emanuele Emmanuele, presidente della fondazione Terzo Pilastro, e curata da Serena Tabacchi e Gabriele Simongini.

Il Metaverso, oggi, è la promessa di nuovi mondi del corpo e della mente. Un luogo ancora da definire, dove nuove dinamiche sociali, identitarie e storiche potrebbero delinearsi, un universo in cui ricercare una nuova definizione di tempo e spazio, immune alle convenzioni del mondo, indifferente ai codici che conosciamo. Ma il Metaverso narrato tra i corridoi di Palazzo Cipolla è anche uno spazio ritrovato. È quello spazio su cui si posa il dialogo tra artisti la cui storia è lontana, almeno nel mondo fisico fino ad ora percepito. Forse il Metaverso c’è sempre stato, è quel terreno su cui giocano le forme metafisiche di Giorgio De Chirico all’ombra delle architetture di Giovanni Battista Piranesi. È nei pieni e nei vuoti delle anguste distorsioni di Escher, nei sogni di velocità di Balla e Boccioni. Questa è l’idea che muove un allestimento pressoché inedito.

Epoche e nomi diversi, insieme nello stesso viaggio. Il visitatore si immerge in una dimensione phygital (che unisce fisico e digitale), che è la stessa che ci viene prospettata nella vita quotidiana dell’immediato futuro. “Ipotesi Metaverso è una delle prime mostre internazionali a porsi domande sul concetto tecnologico/esistenziale di Metaverso, attraverso una serie di esperienze multisensoriali e multimediali create dal genio di artisti contemporanei messi in dialogo con opere “materiali” di artisti storici o tuttora operanti che hanno creato altri mondi”, come definita dai curatori nel testo critico di presentazione.

A Palazzo Cipolla, quindi, l’ipotesi è di un Metaverso raccontato in 15 stanze dove le distanze tra fisico e digitale si annullano. Un viaggio multisensoriale che il visitatore intraprende con il celeberrimo Carceri d’invenzione di Giambattista Piranesi. La prima “stazione” dove entrare appieno in un’esperienza concreta che fonde mondo fisico e digitale, è l’altalena immersiva di Fabio Giampietro e Paolo Di Giacomo, primi nomi del folto gruppo di artisti contemporanei presenti in mostra. Nel prosieguo nel cammino, rimangono impresse le vertigini ottiche ed utopie zen di Krista Kim per poi incontrare molti altri artisti: Robert Alice, Refik Anadol, Alex Braga, Joshua Chaplin, Sofia Crespo & Feileacan McCormick, Damjanski, Primavera De Filippi, Mario Klingemann, Pak, Joe Pease, Federico Solmi, Sasha Stiles, Pinar Yoldas. Le opere storiche sono di Carlo Maratti, Andrea Pozzo, Giovanni Battista Piranesi, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, De Pistoris, Giorgio De Chirico, Maurits Cornelis Escher, Victor Vasarely, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Giuseppe Fiducia, Pier Augusto Breccia, Alfredo Zelli, Cesar Santos.
 

Un viaggio ricco, anzi ricchissimo, da intraprendere più volte. La prima, che probabilmente lascerà qualche dubbio nel visitatore che si aspettava più incontri mediati dai visori oculus, per assaporare un concetto inedito che fa da ponte tra dentro e fuori l’immagine digitale. Le altre per immergersi del tutto in questa nuova forma di realtà che presto sarà ben nota a tutti e a cui non si potrà più guardare con occhi da neofita ma da conoscitori attivi.

 

Ipotesi Metaverso
dal 5 aprile al 23 luglio 2023
Orari di apertura: ore10 – 20 dal martedì alla domenica. Lunedì chiusura. Ultimo ingresso in mostra ore 19:00
Aperture straordinarie:
Pasqua 09 aprile: dalle ore 15 alle 20
Pasquetta 10 Aprile: dalle ore 10 alle 20
25 aprile: dalle ore 10 alle 20
1 maggio: dalle ore 10 alle 20
2 giugno: dalle ore 10 alle 20
29 giugno: dalle ore 10 alle 20
Luogo: Palazzo Cipolla, Via del Corso n° 320, Roma
Costo del biglietto: 13 euro intero, 10 euro ridotto
Info: w
ww.fondazioneterzopilastrointernazionale.it
Prevendite: ticketone.it e ticket.it