Intervista a Georgette Polizzi: Dal dolore alla rinascita con autenticità e bellezza - Infoestetica Magazine

Intervista a Georgette Polizzi

Intervista a Georgette Polizzi

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Intervista a Georgette Polizzi "Quando il Dolore e la Lotta Trasformano il Destino"

IN BREVE

 

Dal dolore alla rinascita: il destino dipinto su una T-shirt

Come è iniziata la tua carriera di stilista?

"Nasce dalla povertà, da un momento in cui non avevo neanche i soldi per una scatoletta di tonno. Vivevo in un attico prestato da un amico e, un giorno, rovesciai il caffè su un muro. Avevo pochi spiccioli, così comprai dei colori per coprire la macchia e mi sporcai una maglietta. Dopo averla lavata, la postai su Facebook. La gente iniziò a chiedermi di replicarla. Quando mi resi conto che il colore non si staccava, iniziai a crearne altre. Poi, un buyer di un negozio prestigioso a Milano notò il mio lavoro, e così è iniziato tutto."

Georgette ricorda anche gli inizi in cui improvvisava ruoli:

"Mi chiamavano i negozi e io facevo finta di essere la mia segretaria. Cambiavo voce per sembrare una responsabile della logistica. Ridevo, ma dentro di me pensavo: ‘Non mollare, Georgette, ce la farai.’"


La forza di superare la violenza e la malattia

Hai vissuto un'infanzia difficile, te la senti di parlarne?

"Ci vorrebbe una vita per raccontare tutto. Sin da bambina ho subito violenza e abusi. La mia vita non l'ho scelta, è stata decisa da altri. Ma ho sempre combattuto per cambiarne il corso. È stata dura, ma mi sento vincente, perché sono riuscita a trasformare il dolore in forza."

Poi, la diagnosi di sclerosi multipla arriva come un ciclone:

"Tornavo da un allenamento quando persi la sensibilità al busto. I medici mi diagnosticarono la sclerosi multipla. Non mi sono arresa. Dopo pochi giorni in ospedale, ho provato a camminare. I medici non ci credevano. Mi hanno chiamata ‘Leonessa cazzuta’ e, credimi, ho lottato come una leonessa."


Il concetto di bellezza secondo Georgette

Che cos’è la bellezza per te?

"La bellezza è ciò che una persona riesce a trasmettere. Non è nei capelli perfetti o in un fisico impeccabile. Sul mio profilo social non troverai foto di me nuda o in posa perfetta. Per me, la bellezza è l’autenticità. È qualcosa che resta e non passa mai."

Viviamo in un mondo che promuove l’omologazione della bellezza. Cosa ne pensi?

"Il problema è che non riguarda solo le ragazzine. Anche io, dopo aver partorito, mi sentivo sbagliata. Guardavo Instagram e vedevo donne perfette subito dopo il parto. Ma ho deciso di mostrare la mia pancia per due anni, senza vergogna, perché è importante lanciare un messaggio: non dobbiamo essere perfette. Dobbiamo essere vere."


La chirurgia estetica e l'importanza dell'autenticità

Qual è la tua opinione sulla chirurgia estetica?

"Sono favorevole se aiuta a risolvere un disagio reale, ma non per omologarsi. Per esempio, io avevo un problema ai denti e l’ho risolto. Non c’è nulla di sbagliato nel migliorarsi, purché si resti fedeli a se stessi."


Progetti futuri: un brand con il suo nome?

Cosa ci riserva il futuro di Georgette Polizzi?

"L’obiettivo è continuare a creare connessioni con le aziende, portando la mia arte nel loro mondo. Poggio la mia creatività su ciò che mi circonda. Magari un giorno ci sarà un brand con il mio nome. Per ora, continuo a lavorare e a lottare per quello che amo."