Giovani e ricerca perfezione estetica - Infoestetica Magazine

I giovani e la ricerca della perfezione estetica: l’inganno svelato dal Dott. Erik Geiger

I giovani e la ricerca della perfezione estetica: l’inganno svelato dal Dott. Erik Geiger

IN BREVE:

  • I giovani e la perdita delle coscienze
  • L’elisir della giovinezza: una truffa colossale?
  • Internet come il labirinto del Minotauro
  • L’intervento del Dott. Erik Geiger
  • La società del perfezionismo e della performance
  • Conclusioni

Virtù e valori morali sembrano, ormai, essere passati in secondo piano nel mondo attuale, in quanto molti giovani sono lo specchio o, per la precisione, sono la prova concreta di un mondo materialista in grado di giudicare una persona dalla sua esteriorità e non per quello che la sua interiorità e la sua bontà d’animo sono in grado di offrire.

Spesso i dilemmi esistenziali dei giovani (e non) nascono da un cavillo o da un neo che, a loro dire, li renderebbe ‘sgradevoli alla vista’ e, in tal modo, si rifugiano nella disperata ricerca di un sito (molto spesso non autorevole), di un annuncio o di un trattamento estetico che, miracolosamente a un prezzo vantaggioso, sarebbe in grado di garantire il celebre ‘elisir della giovinezza’. Sostanzialmente si tende a credere al fatto di poter diventare delle eterne Veneri in poco tempo e fidandosi di chi, improvvisamente, è apparso dinanzi ai nostri occhi e, con delle diciture semplici, ma brevi e delle foto che farebbero persino provare invidia a Kim Kardashian, intrappolano questi poveri internauti in una fitta rete dalla quale diviene complicato potersi districare.

In realtà, tutto questo non è altro che, epicamente parlando, il famoso ‘labirinto del Minotauro’ che introduce i malcapitati nella tela di un velenosissimo ragno denominato: falsa informazione. Non è opportuno credere alle fantomatiche promesse che si leggono sul web, perché solo uno specialista è in grado di fornirvi le informazioni necessarie al tipo di trattamento che potrebbe aiutare il paziente desideroso di vedersi piacente, in forma e sicuro di se stesso. Vi è un iter da rispettare, il quale viene concepito dal modus operandi che è proprio dello specialista, ovvero di colui che fornisce dettagliatamente tutte le informazioni e le delucidazioni alle paure e ai dubbi dei pazienti che si interfacciano con la chirurgia plastica o la medicina estetica.

Il rilevante intervento del Dott. Erik Geiger

I giovani sono bombardati ogni giorno, da stereotipi che tendono alla perfezione a cui, di conseguenza, tendono ad aspirare’ in questo modo esordisce il chirurgo plastico, Dott. Erik Geiger, ospite di una nota trasmissione televisiva in onda sulla Rai, durante la quale pone l’accento su una delle problematiche più importanti della nostra società. Ovviamente, facciamo riferimento all’ormai innato desiderio presente nei giovani di voler assoggettare la propria immagine a dei canoni di Bellezza che non sono soggettivi e, quindi, rispecchiano l’individualità della persona, piuttosto similari ai loro beniamini che, puntualmente, appaiono sui piccoli schermi dei loro smartphone costantemente collegati alle realtà virtuali quali sono i social.

Tali fattori innescano un vero e proprio dilemma esistenziale nei giovani appartenenti a questa nuova  generazione, i quali si ritrovano a giudicare se stessi sulla base della loro immagine considerata imperfetta e che, spesso volentieri, li induce a essere emarginati o a rinchiudersi senza possibilità alcuna di avere un contatto sociale e, dunque, fisico con un’altra persona (come per esempio, il semplice fatto di incontrarsi tra amici per scambiare una piacevole chiacchierata).

C’è, quindi, una sorta di manipolazione delle coscienze in età prematura, la più delicata in quanto è possibile forgiarla secondo le volontà dettate dai messaggi sbagliati che passano dai social. Ma non solo, dato che tutto questo implica una sorta di fiducia che viene riposta nel primo ‘santone’ in grado di garantire un miglioramento estetico senza precedenti, il quale, in realtà, è lì presente solo soggiogare le insicurezze di un giovane che è in cerca di ascolto, di comprensione e di essere indirizzato sulla retta via. Per tale motivo, il Dott. Geiger tiene a precisare che molti dei pazienti che si presentano presso il suo studio sono molto giovani e, spesso e volentieri, sono anche minorenni che vengono accompagnati dai genitori. Difatti, la vera chiave è proprio la famiglia che assuefatta a questo tipo di stereotipi sostiene il proprio figlio o la propria figlia a sottoporsi a un intervento chirurgico; mentre, in caso contrario, la o lo sostiene solo nel momento in cui sono presenti delle patologie o delle malformazioni sulle quali occorre intervenire con la chirurgia o la medicina estetica. Punto cruciale che viene condiviso dallo stesso Dott. Geiger che accetta tali situazioni, mentre non offre il suo servizio ai desideri privi di fondamenta che tendono solo a modificare l’immagine di un giovane sano, il quale non troverà mai un riscontro positivo o accomodante dall’altra parte.

La società del perfezionismo e della performance

Il Dott. Geiger tende, poi, a fare luce sull’importanza di rivolgersi a uno specialista competente che è in grado di fornire tutti i dettagli dell’eventuale trattamento o intervento a cui si desidera sottoporsi, al fine di essere consci di ciò che si sta per affrontare. Dunque, non solo la garanzia di un intervento che è in grado di migliorare esteticamente un individuo, ma anche le complicanze che ne derivano, perché : ‘Non esiste nessun trattamento di medicina estetica o di chirurgia plastica che abbia la possibilità di non avere complicanze’.

A ciò, il Dott. Geiger aggiunge l’importanza della consapevolezza proferendo codeste parole: ‘La chirurgia plastica è un’opportunità per donare un benessere psico-fisico, quindi occorre fare un’analisi ben precisa della persona che si ha davanti al fine di comprendere appieno la motivazione che ha indotto quella determinata persona a pensare al perché abbia deciso di ricorrere a un trattamento estetico’

In tutto questo, quindi, occorre considerare il rimarchevole desiderio di amare se stessi e, di conseguenza, di celebrare ciò che si ha e si è, ma soprattutto di cercare il ‘per sempre’ in amore, piuttosto che dal chirurgo.

Infine, il Dott. Geiger conclude con una frase di rilevante importanza, ovvero: ‘Alla base, occorre stare bene con se stessi. Se poi, un intervento chirurgico può generare autostima, ben venga; ma occorre trattare il paziente come tale e non come un cliente’.

 

Amare se stessi è un grande atto di umiltà, di conciliazione con i propri limiti, le proprie paure e le proprie insufficienze Vito Mancuso.