Medicina Estetica
• La vitamina C appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili ed è principalmente contenuta in frutta e verdura
• La sua principale azione è quella di antiossidante, combatte infatti l’azione dei radicali liberi
• È inserita in diversi composizioni cosmetici per la sua azione anti-aging
La vitamina C o acido ascorbico, appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, una vitamina che l’uomo, al contrario degli altri mammiferi, non è in grado di sintetizzare ed è quindi fondamentale introdurla attraverso l’alimentazione.
L’importanza di questa vitamina è venuta alla luce dalla metà del 1700, quando nei marinai imbarcati sulle navi mercantili, che si nutrivano prevalentemente di prodotti non freschi venivano affetti da dolori ossei, emorragie, perdita di denti, febbre sanguinamenti… una patologia adesso conosciuta come Scorbuto.
Nonostante fosse evidente che lo scorbuto fosse causato da “una carenza”, la sostanza necessaria a prevenirlo fu identificata solo molti anni dopo.
La struttura esatta di questa vitamina venne stabilita nel 1932 da N. Haworth, che insieme a A. Szent-Györgyi, propose di darle il nome di Acido Ascorbico.
Numerosi sono le funzioni della vitamina C, tra queste:
• Sintesi del collagene ovvero della più importante proteina del sistema connettivo che forma anche l’impalcatura di sostegno per i vasi sanguini e per derma.
• Partecipa come cofattore alla sintesi della carnitina è indispensabile per il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri, in modo che siano utilizzati a scopo energetico.
• Attivazione dell’acido folico
• Favorisce l’assorbimento del ferro assunto tramite l’alimentazione.
• Azione antiossidante
La vitamina C è contenuta in quote variabili in frutta e verdura consumata fresca e non conservata per lungo tempo, infatti è molto instabile e tende a degradarsi molto velocemente.
Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina C?
Il fabbisogno giornaliero di vitamina C, o acido ascorbico, è di circa 90 mg per gli uomini e di circa 70 mg per le donne, quota da aumentare in caso di gravidanza.
Attenzione comunque all’assunzione eccessiva di vitamina C, che può essere causata da una dieta sbilanciata o da un abuso di integratori, che può provocare calcoli renali, o un eccesso di ferro di cui la vitamina C favorisce l’assorbimento.
È vero che la vitamina C è in grado di sconfiggere il raffreddore?
In realtà l’assunzione di vitamina C non è collegata alla prevenzione o alla cura degli episodi influenzali, ma gli si riconosce la proprietà di ridurne, ma solo di alcune ore, la durata.
La vitamina C nella skincare
La vitamina C è spesso utilizzata nella cosmetica per formulare principalmente sieri viso, per le sue proprietà anti-aging e antiossidanti.
I sieri alla vitamina C svolgerebbero importanti funzioni per la pelle:
• Come antiossidanti, agiscono contro il foto/crono-invecchiamento. Protegge quindi la pelle dai danni provocati dai radicali liberi provocati dall’esposizione al sole e dall’inquinamento.
• Come anti-aging hanno un effetto antirughe; Alcuni studi hanno dimostrato il ruolo della vitamina C nella prevenzione delle rughe ma soprattutto una diminuzione delle rughe sottili
• Effetto schiarente; questi sieri contribuiscono alla diminuzione della colorazione delle macchie scure, dei melasma e delle lentiggini.
Affinchè un prodotto contenente vitamina C possa esprimere pienamente le sue funzionalità, è importante rispettare i parametri di pH e concentrazione:
• pH acido (pari o inferiore al 3,5%);
• Concentrazione di vitamina C almeno dell'8-10%.
Inoltre le confezioni dovrebbero essere opache o scure per proteggere la vitamina c dalla degradazione e comunque non essere esposte a fonti di calore.