Mastoplastica. Quello che le donne (non) sanno
Le donne in cerca di un intervento di mastoplastica additiva non sempre sanno che nei mesi successivi all’operazione, prima di poter sfoggiare il “nuovo” décolleté in spiaggia è necessario indossare della biancheria contenitiva apposita. I reggiseni indicati per la fase post-operatoria, infatti, non sono come quelli che si usano abitualmente: non hanno ferretti né sostegni rigidi, le bretelle sono larghe e il tessuto è specifico.
Quali sono i rischi dopo una mastoplastica?
L’intervento di mastoplastica additiva è uno dei più diffusi ma è pur sempre un intervento chirurgico, quindi la sua “celebrità” non lo rende esente da rischi. Molte complicanze sono dovute ad errori in fase operatoria, altre sono determinate dal comportamento avventato delle pazienti che non rispettano le precauzioni giuste. Vediamone alcune…
Contrattura capsulare. È uno dei rischi più conosciuti, causato da una infezione batterica contratta durante l’intervento. I batteri “dormienti” possono agire dopo molto o entro i primi quindici giorni. Per evitare questo rischio si può agire con una incisione sottomammaria meno pericolosa di quella ascellare o dell’areola.
Spostamento. Dopo l’intervento il reggiseno compressivo deve essere indossato per due mesi giorno e notte mentre il terzo solo la notte. In questo arco di tempo, o in base alla prescrizione del chirurgo, è importante astenersi dal praticare attività fisica e fare sforzi eccessivi. Lo spostamento avviene quando non si rispettano queste norme o, in casi più rari, qualora la tasca sia più grande della protesi ospitata. Compito del chirurgo è creare una tasca esattamente delle dimensioni della protesi per evitare lo spostamento.
Rotazione. Per un intervento eseguito correttamente, il rischio che avvenga una rotazione è inferiore allo 0,2%. La causa è spesso dovuta ad un cattivo impianto della protesi.
Rottura. È un pericolo rarissimo, sebbene circolino leggende metropolitane di seni esplosi ad alta quota. Le protesi rotte spesso riportano segni di incisioni da bisturi o si rompono quando subiscono una pressione troppo forte per inserirle nell’apposita tasca.
Perché è fondamentale il reggiseno contenitivo?
I reggiseni della linea Marena Recovery sono dotati di fascia integrata per stabilizzare le protesi ed evitare i movimenti bruschi. Il particolare tessuto F7, traspirante e antibatterico, consente di tenere la zona operata sempre pulita e mai umida. La compressione, poi, oltre a tenere ben ferme le protesi, contribuisce ad una più rapida guarigione delle cicatrici poiché favorisce la loro atrofizzazione evitando così che si ingrossino.
I reggiseni più adatti per la prima fase dopo l’intervento sono i modelli B/ISB e B15; per la seconda invece ci sono quelli della linea B11, esteticamente più eleganti e piacevoli.