Depilazione definitiva Roma: il dr. Andrea Menichelli parla del laser a diodo, la tecnologia indolore ed efficace che elimina i peli superflui per sempre.
Andrea Menichelli è Medico Chirurgo e si occupa di Medicina Estetica a Roma. Il Laser a Diodo rappresenta una tecnologia innovativa che garantisce risultati di gran lunga superiori a quelli ottenuti con luce pulsata. Ha molti vantaggi e nessuna controindicazione, a patto che ci si rivolga a personale specializzato.
• Il laser a diodo garantisce la depilazione definitiva
• Non causa ustioni ed è adatto a qualsiasi tipo di pelle anche le più scure
• Bastano poche sedute per un risultato definitivo
Dire addio per sempre ai peli superflui non è mai stato così semplice. Con il laser a diodo è possibile liberarsi del problema senza rischi, basta seguire alcune precauzioni. Ne abbiamo parlato con il dr. Andrea Menichelli, medico estetico di Roma, che esegue trattamenti di rimozione totale dei peli con il laser a diodo.
Dottore, che cos’è il laser a diodo?
“È uno strumento utile alla depilazione permanente. Si avvale dell’emissione di un raggio ad una particolare lunghezza d’onda che attraversa la cute e viene assorbito dai pigmenti del bulbo pilifero, distruggendo i vasi che portano nutrimento al pelo. In questo modo viene distrutto alla radice ed il trattamento è pressoché indolore grazie al sistema di raffreddamento integrato.”
I primi laser avevano molti effetti collaterali, come la formazione di bruciature e la comparsa di macchie cutanee bianche. Questo comportava un disagio notevole nei pazienti che per lunghi periodi dovevano nascondere l’area trattata. Il laser a diodo in cosa differisce dalle vecchie tecnologie?
“Non causa ustioni come i vecchi laser, è meno invasivo, dà risultati maggiori e in minor tempo. Si utilizza applicando un gel sulla parte interessata che favorisce il raffreddamento, così il paziente non sente dolore, ha minore arrossamento e per il post-trattamento è sufficiente applicare una crema lenitiva come l’ossido di zinco. Inoltre va precisato che, a differenza delle vecchie tecnologie, il laser a diodo è efficace su qualsiasi tipo di pelo, dal nero al bianco”.
Questo tipo di epilazione si può fare su tutto il corpo o ci sono delle zone sconsigliate?
“Su tutto il corpo tranne le mucose, quindi nelle donne non si possono ad esempio trattare le grandi labbra. Esistono laser con potenza differente, da 300 oppure 800 watt. Con un laser da 800 watt occorrono in media 7-8 sedute per una depilazione definitiva”.
Con gli altri laser quante sedute occorrevano?
“Da 10 a 15. Dipende perché più è alta la potenza, migliore è la distruzione del pelo. Inoltre, più si scende con i watt, più negli anni ci sono probabilità che fattori ormonali determinino la ricrescita dei peli. Con il diodo il bulbo viene rimosso alla radice sin dalla prima seduta.”
Lei ha parlato prima di cambiamenti ormonali. Questi possono determinare la ricomparsa dei peli dopo il trattamento con laser al diodo?
“È difficile. Può comparire un po’ di peluria sporadica ma solo in casi del tutto eccezionali per cui è sufficiente una sola seduta di richiamo per risolvere il problema.”
Che periodo dell’anno suggerisce per iniziare il trattamento?
“Si può iniziare tranquillamente in inverno sebbene non ci siano controindicazioni per la stagione estiva. I vecchi laser venivano messi in dispensa da maggio ad ottobre perché l’esposizione al sole poteva favorire la formazione di macchie cutanee. Con il laser a diodo ciò non avviene. È sconsigliata l’esposizione al sole subito dopo il trattamento, ma non si corre alcun rischio di macchie se ci si espone nei giorni successivi applicando una protezione solare.”
Ci ricorda quali sono le precauzioni da prendere nei primi giorni dopo il trattamento?
“Evitare lo sport perché il sudore può infiammare la pelle e le docce calde il giorno stesso. Nei giorni a venire ci si può tranquillamente lavare, magari preferendo saponi con ph neutro. Importante ricordarsi di applicare creme lenitive per qualche tempo”.
L’uso di cerette a caldo per depilare le gambe sul lungo periodo può favorire la comparsa di capillari. È consigliato il laser a diodo per prevenire questo rischio?
“Certamente. Un altro fattore di cui tener conto riguarda i costi. Molte donne spendono tanti soldi per fare cerette tutta la vita: con il diodo si risolve il problema in massimo 8 sedute, quindi il risparmio calcolato sul lungo termine è notevole. Chiaramente un laser medicale ha un costo maggiore rispetto a quello fatto dall’estetista ma non di molto, soprattutto perché in un centro medico occorrono meno sedute.”
Più o meno quali sono i prezzi?
“Dipende dalla zona, se viso o corpo. Trattare il viso ha costi pari a circa 40-50 euro a seduta. Per il corpo dipende dalle zone e si aggirano in media intorno a 150-200 euro. Le pazienti possono fare pacchetti a partire da sei sedute”.
Qual è la differenza tra laser e luce pulsata?
“Con il diodo il paziente è contento perché vede il risultato subito, già dopo la terza-quarta seduta. Con la luce pulsata, invece, si deve aspettare molto di più, la settima o l’ottava. Mi capita addirittura che dopo la seconda seduta di diodo i pazienti mi chiamino per rimandare la terza e lasciar passare più tempo. La ricomparsa dei peli infatti può impiegare anche un mese e mezzo. In media bisogna intervenire ogni 21-28 giorni, corrispondenti al ciclo di crescita del pelo. I tempi vanno rispettati per un risultato ottimale”.
Esiste un’età minima?
“No, si può fare il trattamento anche se minorenni. Spesso l’endocrinologo consiglia il laser a pazienti con ipertricosi. Quindi si tratta di risolvere un problema sì estetico ma spesso in abbinamento a terapie per la salute del paziente. Prima di stabilire come intervenire io faccio fare analisi cliniche a tutti i miei pazienti perché è importante che il ciclo di trattamenti sia personalizzato. Non siamo tutti uguali e fattori come l’attività ormonale incidono sul risultato e sulla procedura da adottare.”
I tempi sono cambiati e con essi anche il concetto di bellezza maschile. Una volta il petto villoso era sinonimo di mascolinità, oggi non è più così. Ci sono uomini che si rivolgono a lei per la depilazione definitiva?
“La maggior parte degli uomini chiede la depilazione alla schiena ma il numero di quelli che la preferiscono su tutto il corpo sta aumentando. In larga parte i miei clienti sono calciatori, pallavolisti, ciclisti, quindi ricorrono alla depilazione definitiva più per necessità che per un fattore estetico.”
Si può fare su tutti i tipi di pelle?
“Sì, anche sulle pelli più scure. La luce pulsata ha causato molti danni a persone con questo tipo di carnagione. Io faccio parte di un comitato di medici estetici che si occupa di intervenire per rimediare a danni derivanti da un uso errato delle tecnologie per la depilazione definitiva. La luce pulsata colpisce il pigmento e un uso errato può causare bruciature mentre il laser a diodo colpisce direttamente il pelo. Su pelli scure o abbronzate è assolutamente consigliato il laser a diodo, a patto che ci si rivolga a personale specializzato in grado di regolare il trattamento sul fototipo del paziente.”
In che modo il paziente può tutelarsi dal rischio di capitare nelle mani sbagliate?
“Rivolgendosi ad un medico. Chiunque adoperi un macchinario estetico deve essere in grado di rispondere ad eventuali rischi, cosa che solo uno specialista può garantire. In caso di pelle molto sensibile potrebbe subentrare un arrossamento importante che il medico può risolvere mentre l’estetista nelle stesse circostanze potrebbe trovarsi in difficoltà e dovrebbe rivolgersi al professionista.
Io faccio parte dell’associazione TME (Tutela Medici Estetici) che vigila sui danni provocati dall’uso improprio di laser ed altri macchinari”.