Federica Pellegrini, la leggenda del nuoto italiano si racconta a 360 gradi sulle nostre pagine - Infoestetica Magazine

Federica Pellegrini, la leggenda del nuoto italiano si racconta a 360 gradi sulle nostre pagine

Federica Pellegrini, la leggenda del nuoto italiano si racconta a 360 gradi sulle nostre pagine

 

In breve 

 

- La carriera e i successi 

- La famiglia determinante per il successo 

- Le emozioni della vittoria 

- L’Olimpiade di Parigi

- Fede Academy 

- La stoffa del campione

- La bellezza e la chirurgia estetica 

- L’esperienza televisiva

- Quanto incide l'aspetto psicologico 

- La nuova linea di prodotti 

- Come è cambiato il rapporto con la bellezza 

- Conciliare maternità e sport. 

 

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Se il tempo e lo spazio non avessero una sola direzione, le “leggende” dello sport incarnerebbero il desiderio di "Carpe Diem", riflettendo l'essenza della vita. L'incontro con Federica Pellegrini di questo mese ne è l'emblema. Undici record mondiali, 26 medaglie d’oro, tre medaglie olimpiche, 19 Mondiali e 37 Europei sono il segno tangibile della sua straordinaria carriera.

Circa due anni fa Federica Pellegrini ha chiuso la sua bacheca dei trofei, abbandonando i ritmi da sportiva, scanditi al secondo in tutto, e virando - come si fa in vasca - in direzione di un nuovo percorso, che le ha regalato la gioia della maternità e la creazione della Fede Accademy, che ha l’obiettivo di trovare nuovi campioni. “Il talento rappresenta sicuramente l'elemento più importante, ma è facile perdersi anche avendo grandi qualità. Al di là di aspetti più tecnici bisogna avere voglia di sacrificarsi e capacità di gestire i momenti difficili, che prima o poi arrivano”, ci racconta. 

Quando passiamo in rassegna il suo palmarès ricorda: “I successi e le soddisfazioni sono state tante per fortuna. Sicuramente l’oro Olimpico del 2008 a Pechino, nei 200 stile, resta l’apice della mia carriera. Guardando indietro quello che mi inorgoglisce è la continuità di rendimento. Sono stata ai vertici per quasi vent’anni e non è da tutti”, sottolinea. Tanto lo deve alla sua famiglia, che “è stata fondamentale per la mia carriera e la crescita personale come donna e madre. E questo vorrei trasmettere ai miei figli”. La carriera e la famiglia sono stati solo il punto di partenza per un’intervista nella quale Federica Pellegrini ha parlato di bellezza, chirurgia e futuro. Perché il mondo di Federica è come una matrioska di emozioni, dove le nostre vite si specchiano non soltanto nel ricordo delle gioie sportive - che ci ha regalato - ma soprattutto come esempio di quell'equilibrio con sé stessi, connubio imprescindibile per una “leggenda” dello sport.

 

Qual è il successo più grande ottenuto nel corso della tua carriera?

 

I successi e le soddisfazioni sono state tante per fortuna, sicuramente l’oro olimpico del 2008 a Pechino, nei 200 stile, resta l’apice della mia carriera. Guardando indietro quello che mi inorgoglisce è stata anche la continuità di rendimento, sono stata ai vertici per quasi vent’anni e non è da tutti.

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Hai dichiarato più volte: “La mia famiglia è stata determinante per il mio successo”. Oggi, da madre, quale insegnamento ricevuto dalla tua famiglia vorresti trasmettere a tua figlia?

 

Assolutamente e lo ribadisco. Avere avuto una famiglia splendida mi ha aiutato a reggere le pressioni, che ho dovuto gestire sin da giovane. A mia figlia vorrei trasmettere il rispetto per gli altri e l’etica del lavoro, due aspetti che mi hanno sempre accompagnata.

 

Nell’ultima Olimpiade di Parigi, l’Italia ha conquistato 5 medaglie in totale con i due ori di Ceccon e Martineghi, come vedi il nuoto italiano?

 

Anche quella di Parigi è stata una splendida Olimpiade per i nostri colori. Direi che ci sono le basi per avere ancora tanti anni di successi. Il ricambio generazionale mi sembra ottimo.

 

Hai dato vita alla Fede Academy. Cosa contraddistingue un campione e come lo si individua?

 

Non è facile dirlo, sicuramente il talento è importante ma non basta. È facile perdersi, anche avendo grandi qualità. Al di là degli aspetti più tecnici, bisogna avere voglia di sacrificarsi e la capacità di gestire i momenti difficili, che prima o poi arrivano.

 

Che cos’è per te la bellezza?

 

Domanda difficile. Credo sia una di quelle cose difficili da definire. A me piace la bellezza naturale, ognuno di noi può esserlo a suo modo, l’importante è stare bene con se stessi e questo si riflette anche nel modo in cui ci vedono gli altri.

 

Cosa pensi della chirurgia estetica?

 

Credo se ne faccia uso eccessivo e spesso anche in persone molto giovani. Bisognerebbe avere il coraggio di portare i propri anni con classe, senza cercare a tutti i costi di fermare il tempo, impresa peraltro impossibile.

 

La tua è una carriera leggendaria. C’è un sogno nel cassetto che vorresti realizzare ancora?

 

La mia carriera è stata fantastica, ho lasciato senza rimpianti e adesso vivo nel presente con un occhio al futuro. Mi sono sposata e ho avuto una figlia, c’è la Fede Academy e la mia linea di prodotti skincare Fit.Fe by Fede. Non potrei stare meglio sinceramente.

 

Ti abbiamo vista prendere parte a molte trasmissioni televisive. Condurresti un programma tutto tuo? Se sì, che tipo di trasmissione preferiresti? 

 

È un mondo che mi piace e mi diverte, proprio perché diverso da quello che ho frequentato. Non ho ancora pensato di condurre un programma, anche perché credo sia davvero complesso. Per adesso preferisco fare delle partecipazioni a Ballando con le Stelle.

 

Cosa pensa un’atleta mentre è in gara, sta dando il meglio di sé, ed è vicino al traguardo senza ancora conoscere ancora la sua posizione in gara? Quali emozioni prova quando tira fuori la testa dall’acqua e scopre il risultato della gara? 

 

Durante la gara sei concentrato sul dare il massimo e non hai troppo tempo per pensare. Quando tocchi all’arrivo, esci e ti accorgi di aver vinto una medaglia importante, oppure di aver fatto un record c’è sempre un misto di incredulità e felicità. Una sensazione unica e bellissima.

 

Quanto incide lo stato d’animo sul risultato di una competizione?

 

Inevitabilmente incide, l’aspetto psicologico è fondamentale soprattutto in discipline come il nuoto, in cui sei da solo e non puoi appoggiarti ai compagni di squadra. La performance perfetta è sempre un mix fra forma fisica e mentale.

 

Sapere di essere una delle atlete più apprezzate, anche per la bellezza estetica, è un aiuto dal punto di vista della sicurezza di sé oppure no?

 

In realtà nella fase dell’adolescenza avevo tante insicurezze. Ho preso consapevolezza di me solo con il tempo. Stare in pace con se stessi e con il proprio corpo è uno step importante per essere sereni e vivere meglio.

 

Hai prodotto una tua linea cosmetica. Come nasce questo progetto?

 

Dall’incontro con Amy Kafri, imprenditrice di successo in questo settore: il suo contributo è stato fondamentale per tramutare il progetto in qualcosa di concreto. Era un’idea che sinceramente avevo da un po’, basata sulla mia esperienza personale e sulla volontà di condividerla con altre donne, soprattutto quelle che hanno una vita particolarmente stressante. 

 

Quali sono le caratteristiche che distinguono Fit.Fe by Fede dagli altri prodotti?

 

Si tratta di una linea versatile per donne diverse, alle prese con avversari come stress, stanchezza e disidratazione. C’è anche attenzione alle sostenibilità, la mia è una linea vegan e cruelty free, ideale per chi ha la pelle sensibile.

 

La routine di bellezza di una nuotatrice richiede delle attenzioni particolari?

 

Si assolutamente: la cosa più importante, quando mi allenavo tutti i giorni era dedicare del tempo alla mia pelle per prevenire i danni delle tante ore passate in piscina con il cloro.

 

A proposito di bellezza, com’è cambiata la percezione di te con la maternità?

 

Ho visto il mio corpo cambiare per ospitare Matilde, poi ho sperimentato quella sensazione di vuoto che lascia la pancia che non c’è più. Dopo il parto bisogna avere pazienza e ricominciare gradualmente a riprendersi il proprio corpo. Nei primi due mesi ero totalmente concentrata su mia figlia; poi ho iniziato a risvegliare i miei muscoli. Adesso mi sento bene, felice del mio corpo e di come sto gestendo anche questo aspetto.

 

Riesci a conciliare maternità e sport?

 

All’inizio non è stato facile, la vita da neo-mamma è simile a quella che ti raccontano prima che accada, ma nulla ti prepara al 100% alla realtà, che è molto più forte ed emozionante. Ho dovuto cambiare i miei ritmi, che ho dovuto adeguare alla nuova situazione. Pian piano le cose stanno evolvendo e adesso ho più tempo da dedicare a me stessa, anche per tenermi in forma.