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Grande Fratello Vip, Maria Monsè rivela: «Non sono rifatta! Le mie curve? Cammino tanto e faccio le scale tutti i giorni»

In Breve


Intervista all’ex concorrente del Grande Fratello Vip Maria Monsè. L’opinionista di Pomeriggio Cinque precisa di non essersi mai rifatta e che la sua innegabile bellezza è totalmente naturale:

• Chirurgia plastica sì ma senza eccessi. Molte donne dello spettacolo ne abusano e diventano irriconoscibili!
• Per ora non mi sono rifatta ma in futuro, se ce ne sarà bisogno, farà qualche ritocchino, senza esagerare
• Per mantenermi bella faccio esercizi mirati e le scale tutti i giorni. Mangio cibi leggeri, mai troppo conditi o elaborati
• Ecco i segreti per la cura del mio viso: bevo tanto, dormo molto e ciclicamente faccio punture di vitamine. Il sole per me è un tabu
• Un altro reality? Perché no! Ma per il futuro sogno un programma tutto mio, meglio se di intrattenimento
• A breve un nuovo libro dal titolo La vita è una questione di verità

Maria Monsè Dentro la casa del Grande Fratello Vip hanno tenuto banco le infuocate discussioni con la presunta Marchesa D’Aragona Daniela Del Secco e il giornalista Alessandro Cecchi Paone. Maria Monsè, ex conduttrice tv e volto del programma storico Non è la Rai, non le ha mai mandate a dire. Spontaneità e verità sono le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto l’opinionista di Pomeriggio Cinque, così come anche la sua innegabile bellezza che, nonostante i suoi 44 anni, ci tiene a precisare essere tutta naturale…

Maria, lei non ha mai nascosto di tenere molto alla cura del suo corpo. Cosa pensa della chirurgia plastica?
«Sicuramente la chirurgia plastica è un ottimo strumento per migliorare il proprio aspetto e sentirsi a proprio agio con se stessi. Sono però contraria agli eccessi e a chi ricorre al bisturi in modo ossessivo, generando così una vera e propria dipendenza. Purtroppo tante mie colleghe del mondo dello spettacolo, mie coetanee di Non è la Rai, sono diventate irriconoscibili perché ne hanno abusato e questo io lo trovo assolutamente deleterio. Qualche tempo fa sono stata alla festa di un noto chirurgo plastico che mi ha proposto di sottopormi gratuitamente ai suoi interventi ma ho rifiutato perché non sono una che si lancia in queste cose se non ce n’è motivo».

Lei quindi non si è mai rifatta?
«No, finora non ne ho mai sentito l’esigenza. Non sono più una ragazzina ma mi mantengo in forma. Dentro la casa del Grande Fratello Vip mi dicevano tutti che avevo il corpo di una ventenne. Io comunque ci tengo ad invecchiare bene, quindi se in futuro ce ne sarà bisogno anche io farò qualche piccolo ritocchino ma senza mai esagerare».

Maria, allora la domanda è d’obbligo. Come fa a mantenere il suo aspetto così tonico e longilineo?
«Di base sono aiutata dalla natura perché anche mia madre è come me. Entrambe abbiamo un metabolismo veloce e quindi bruciamo in fretta quello che mangiamo. Il fatto che io sia fortunata non vuol dire però che me ne approfitto. Non sono una che si abbuffa di dolci o di carboidrati in generale. Fin da piccola i miei genitori, in quanto medici, mi hanno educata ad una alimentazione corretta e salutare. Mi piacciono i cibi leggeri e non amo piatti troppo conditi o elaborati».

E si dedica allo sport?
«Non come una volta. Con il lavoro e gli impegni di mamma, che sono la mia priorità, non mi resta molto tempo. Piuttosto che andare in palestra tre volte a settimana per un’ora/due ore, come fanno tutti, io consiglio di fare dei piccoli sforzi quotidiani per il proprio benessere: camminare a piedi, fare a casa dieci minuti di esercizi mirati e fare sempre le scale invece di prendere l’ascensore».

Maria Monsè Anche il suo viso non sembra quello di una normale 40enne. Come lo cura?
«Non faccio maschere per il viso perché non ho pazienza, però bevo tanta acqua e dormo molto. L’idratazione e il sonno sono dei perfetti alleati del benessere. A livello cosmetico utilizzo un buon siero e ogni tanto metto l’olio di argan. Poi d’estate faccio molta attenzione al sole. Capisco che la pelle abbronzata fa un altro effetto. Io sono siciliana e so che sulla mia carnagione olivastra l’abbronzatura starebbe benissimo ma mi sacrifico ed evito di espormi perché a lungo andare il sole rovina la pelle e può creare danni irreversibili».

E trattamenti di medicina estetica?
«Ciclicamente il mio medico Andrea Bitonti mi sottopone ad iniezioni sul viso di sostanze biologiche tra cui vitamine, sali minerali e acido ialuronico che rivitalizzano il derma e ridonano alla pelle compattezza ed elasticità, eliminando perfino le piccole rughe. È molto bravo e ogni volta sono sempre molto soddisfatta del risultato».

Anche a sua figlia dà delle regole o con lei è un po’ più accondiscendente?
«Guardi a questa domanda faccio rispondere direttamente mia figlia».

Interviene Perla Maria
«Mamma è molto severa e mi dà tante regole. Il lunedì si mangia la carne, il martedì si mangia il pesce, il mercoledì le lenticchie…Poi tre volte alla settimana faccio nuoto sincronizzato e mi piace molto. Ci tengo ad essere bella perché da grande vorrei far parte del mondo dello spettacolo e diventare una brava conduttrice televisiva come la mamma».

A questo punto prende di nuovo la parola Maria Monsè che ci tiene a precisare…
«Molti mi definiscono showgirl ma è un termine che non mi piace affatto. La mia carriera televisiva inizia a vent’anni come conduttrice di un programma per ragazzi che si chiamava Go Cart e che era rigorosamente in diretta su Rai 2. Nella stessa fascia oraria su Canale 5 andava in onda Striscia La Notizia. Non era affatto facile per una ragazzina come me competere ogni sera con un colosso del genere ma portavo sempre a casa il mio risultato. Pensi che proprio da questa esperienza è nato il motto “la Monsè va da sé” perché gli autori sapevano che, nonostante i cambiamenti dell’ultimo minuto, io mi arrangiavo e non facevo mai danni».

Maria, affrontiamo ora una piccola parentesi seria perché dentro la casa del GF Vip ha raccontato di aver subito da giovane una tentata molestia. Mi vuole spiegare meglio?
«Ero appena arrivata a Roma e mi ero segnata in una scuola di danza perché amavo ballare e sognavo una carriera in televisione. Avevo notato una inserzione di un concorso di bellezza e decisi di partecipare alla selezione che si svolse in un posto sperduto fuori città. Gli organizzatori del concorso mi avevano assicurato che una persona dello staff avrebbe provveduto a riportarmi a casa e così avvenne. Solo che durante il tragitto l’uomo provò ad allungare le mani. Era tardi ed eravamo in mezzo alla campagna soli. Sinceramente pensavo che non sarei uscita viva da quella situazione. O sottostavo alla prestazione che mi veniva richiesta oppure scendevo senza la possibilità di chiedere aiuto, perché a quel tempo non c’erano i telefonini, con il rischio di incorrere in altri pericoli. D’istinto scesi dall’auto ma poi risalii urlando con tutta la forza che avevo. Le mie grida isteriche mi hanno salvato perché l’uomo, vedendo che non smettevo di urlare, si rassegnò e in preda alla disperazione mi riportò a casa senza più provare a toccarmi».

Maria Monsè Ha denunciato?
«No perché avevo paura che i miei genitori mi facessero tornare a Catania. Oggi me ne pento e a tutte le ragazze consiglio non solo di denunciare subito ma anche di farsi accompagnare da qualcuno di fidato ai casting o alle selezioni televisive perché non sai mai i rischi a cui puoi andare incontro».

Maria, diciamolo pure, lei non ha avuto molta fortuna con i reality. Nel 2006 la gravidanza non le ha permesso di partecipare come concorrente de La fattoria e nella casa del GF Vip è rimasta solo due settimane. È il momento di dire basta?
«Assolutamente no! Anzi mi piacerebbe mettermi in gioco in un altro reality, magari all’Isola dei Famosi».

Come vede il suo futuro in tv? Cosa spera?
«Vorrei tornare ad avere un programma tutto mio, magari d’intrattenimento. Sono però consapevole che è molto difficile al giorno d’oggi. Mediaset ha già le sue conduttrici e per quanto riguarda la Rai devo confessare che sono rimasta molto delusa. Dopo l’esperienza positiva a Go Cart mi aspettavo di ricevere altre proposte, invece mi fecero capire che aver superato il provino per la conduzione del programma era stato come vincere un terno al lotto. Cosa devo pensare? Che ho avuto una botta di fortuna unica al mondo e che aver dimostrato di essere una professionista non vale niente? Questa cosa si commenta da sola. Oltretutto io ho scritto sei libri e soltanto Pippo Baudo mi ospitò in un suo programma per parlarne».

A proposito di libri ne ha qualcun altro che bolle in pentola?
«Certo. La vita è una questione di verità. È un libro a quattro mani che sto scrivendo con Simone Di Matteo. Tengo molto a questo progetto perché mi rispecchia in toto. Io sono sincera, dico sempre quello che penso e forse anche per questa mia spontaneità sono uscita così presto dalla Casa. Io però sono fatta così: non sopporto le persone false, che mettono delle maschere e si prestano a fare i fenomeni da baraccone pur di apparire».


di Maria Lucia Panucci