Estetica Uomo

Isola dei Famosi 2019, il (finto) inviato Filippo Nardi confessa: «Non sono schiavo della chirurgia plastica. Mi godo la vita e me ne frego della pancetta!»

In Breve


L’ex concorrente del Grande Fratello e dell’Isola dei Famosi Filippo Nardi confessa di non essere mai ricorso alla chirurgia plastica. Per lui i difetti fisici non sono un problema:

• Bisturi sì ma solo se frutto di una scelta ragionata e non di un capriccio momentaneo
• Mai fatto un trattamento di medicina estetica. Al massimo metto la crema per le mani
• No alla palestra, sì agli sport all’aria aperta come snowboard e windsurf
• Nessuna regola a tavola. Amo il buon cibo ma ho un buon metabolismo. Mi basta fare un po’ di attenzione per dimagrire subito
• In Honduras ho perso 10 kg, tutti di muscoli. Al rientro in Italia ho impiegato 6 mesi per riacquistare tono muscolare
• Soffro spesso di depressione. Mi affido a professionisti. No a psicofarmaci
• Outfit maschile per San Valentino: abito con giacca e camicia scura sbottonata e senza cravatta. Usate accessori di qualità

filippo nardi Ha condotto Saranno Isolani e fino a due giorni prima dell’inizio della nuova edizione dell’Isola dei Famosi tutti credevano che sarebbe stato lui l’inviato. L’ex naufrago Filippo Nardi, che tutti ricordano per la sfuriata sulle sigarette nel confessionale del Grande Fratello, si è calato con maestria nella parte e ha retto il gioco alla padrona di casa Alessia Marcuzzi fino alla messa in onda della prima puntata. D’altronde, da una ex iena come lui c’era da aspettarselo. Lo abbiamo raggiunto al telefono poco prima della sua avventura in Honduras. Almeno così credevamo…

Filippo sei spesso ospite di programmi televisivi in cui si parla di chirurgia e medicina estetica. Sei favorevole ai ritocchini o sei un fautore dell'aspetto totalmente naturale?
«Io sono favorevole a qualsiasi forma di progresso, che sia nella ricerca per la lotta contro i tumori o che sia in campo estetico. Dico però che prima di sottoporsi ad un intervento bisogna pensarci molto bene, guardarsi dentro e chiedersi il reale motivo che spinge a ritoccare il proprio corpo. Se una persona decide di ricorrere al bisturi perché ha un forte disagio per un naso storto è un conto, ma se una donna è annoiata, in quel momento non si vede bene o vuole un seno più grande per rispondere a determinati canoni imposti dalla società moderna, allora non sono d’accordo. Per alcuni la chirurgia plastica diventa una droga, arrivano a spendere fior di quattrini per rifarsi dalla testa ai piedi. Bè, a queste persone dico che sarebbe il caso di andare da un bravo psicologo».

Ti sottoponi o ti sei mai sottoposto a qualche trattamento di medicina estetica?
«Assolutamente no. Se vedi le mie mani ti metti paura perché sto sempre a tagliare la legna e a fare lavori manuali. Il massimo che io posso fare è mettermi la crema sul viso dopo aver fatto la barba. Per il resto non sono uno di quegli uomini attenti a queste cose».

Fai qualche sport?
«Se per sport intendi fare pesi o cyclette in un luogo chiuso assolutamente no, non l’ho mai fatto in vita mia. Ho messo piede una sola volta in una palestra e c’era un odore tale di varichina e sudore che ho subito pensato che questo genere di posti non facesse per me. Ho sempre fatto sport all’area aperta. Quando abitavo al mare facevo per esempio vela, windsurf, mentre quando per un periodo ho lavorato in montagna mi piaceva praticare tutti i giorni all’ora di pranzo snowboard».

filippo nardi A tavola invece come ti comporti?
«Diciamo che vado a periodi. Per esempio durante le feste di Natale sono stato sempre seduto sul divano a mangiare panettone. E il risultato si vede perché mi sono sentito appesantito. Fortunatamente però ho un metabolismo molto attivo per cui mi basta muovermi e mangiare di meno per dimagrire subito. Quando mi metto a stecchetto mangio frutta secca, proteine, verdura e cerco di assimilare pochi zuccheri. Ma io sono un godereccio e a volte non resisto alle tentazioni».

Quanti chili hai perso durante la tua partecipazione all’Isola dei Famosi?
«Ho perso 10 kg e non mi piacevo affatto perché sappiamo tutti che troppo magro invecchia. Avevo la pelle penzolante sotto il mento ed ero osceno. Per fortuna mi è bastato tornare a mangiare normalmente per rimettermi apposto. Confesso che, se il problema non fosse rientrato, non avrei avuto nessun problema ad andare dal chirurgo plastico perché in questo caso non avrei cambiato il mio aspetto ma avrei semplicemente aggiustato un difetto estetico».

A proposito della tua esperienza in Honduras hai avuto difficoltà a rimettere in sesto il tuo organismo dopo gli scompensi dovuti alla scarsità di cibo?
«Io ho un indice di massa grassa basso, considerando che ingerisco tante schifezze e mi muovo poco. Nutrendomi sull’isola di solo riso il mio corpo ha cominciato a mangiare i miei muscoli perché non assumevo proteine. Gli ultimi tempi della mia permanenza in Honduras mi sentivo molto debole e facevo fatica anche a camminare sulla sabbia. Quando tornai in Italia il mio medico mi avvisò che ci sarebbero voluti circa sei mesi per riacquistare la tonicità muscolare di prima e così è stato».

Dopo l’esperienza nel 2001 al GF hai dichiarato di aver sofferto di depressione. Come sei caduto in questo tunnel e soprattutto come ne sei uscito?
«Sono una persona molto emotiva e posso dirti che finora la mia vita è stata sempre altalenante da questo punto di vista. A volte reagisco prontamente di fronte alle difficoltà, altre volte invece non ci riesco e mi butto giù. In questi momenti down non esco e non voglio vedere nessuno. Ma non ho alcun problema ad ammetterlo perché credo che tutti noi siamo animali emotivi. C’è chi come me non nasconde i propri stati d’animo e chi invece riesce sempre a controllarsi e a condurre un’esistenza apparentemente stabile e serena. Non dobbiamo aver paura delle nostre emozioni, anzi dobbiamo prendere consapevolezza del fatto che i sentimenti sono tutti uguali e non lasciarci condizionare dalla società che ci impone di essere per forza felici perché la rabbia e la tristezza non sono emozioni facilmente gestibili da chi ci sta accanto. Quello che io consiglio a chi ha questi momenti di depressione è di rivolgersi ad un professionista, l’unica persona che da estranea può aiutarti, preferibilmente senza ricorrere agli psicofarmaci che tengono a bada proprio quelle emozioni che invece secondo me devono venire fuori, anche se ci fanno stare male».

filippo nardi A proposito di terapia, all’Isola hai fatto un po’ i conti con te stesso e grazie a quella esperienza sei rinato, sbaglio?
«C’è da dire che ho fatto due provini. Il primo non l’ho superato, poi sono tornato in un periodo down della mia vita e alla domanda “Filippo cosa vorresti prendere dall’Isola?” io ho risposto “Non voglio prendere nulla, voglio lasciare qualcosa…” Questa mia affermazione deve aver colpito talmente tanto gli autori da convincerli. Durante quella esperienza, non avendo la distrazione della tv, del telefono, avevo molto tempo per pensare alla mia vita. L’Isola è stata per me una terapia grazie alla quale ho avuto il coraggio di riconoscere tanti errori che ho commesso in passato e per i quali ho chiesto scusa alla mia famiglia, ala mia ex compagna e a mio figlio Zack».

Filippo tu sei anche un esperto di moda maschile per il programma di Rai2 Detto Fatto. Cosa non deve mai mancare nel guardaroba di un uomo per essere perfetto in ogni occasione?
«Una camicia bianca, di cotone per l’inverno, di lino per l’estate, e accessori in grado di risaltare l’outfit che si indossa, come un bell’orologio, una scarpa pulita e una cintura di qualità. Non sono un fautore del classico jeans. Preferisco il pantalone, meglio se blu scuro o nero».

Tra poco sarà San Valentino. Qual è l'outfit maschile per una serata romantica con la propria partner?
«Un bell’abito con giacca e camicia scura sbottonata, rigorosamente senza cravatta perché non stiamo andando ad un colloquio di lavoro. Dobbiamo essere comodi e non dimentichiamo gli accessori».


di Maria Lucia Panucci