Editoriale Giugno 2024 di Teresa Peccerillo
Giovani e Medicina estetica. Quando la moda non è a norma di legge
La Primavera si è aperta, come ogni anno, con l'importante congresso SIME, un appuntamento atteso da tutti gli esperti del settore della Medicina Estetica per attingere alle informazioni su novità e tendenze di settore. Quest'anno il prof. Emanuele Bartoletti ha condiviso, con la stampa e i medici presenti, i numeri benauguranti della Medicina Estetica. Pare che il nostro Paese sia in vetta alle classifiche per il rapporto tra il numero di trattamenti eseguiti e la popolazione, e che il panorama mondiale della medicina e chirurgia estetica descriva una curva di crescita esponenziale.
Complice di questi numeri è un'attenzione crescente all'aspetto estetico, anche indotto dai social network. i rapporti economici parlano anche di un aumento della richiesta tra i giovani, sempre più influenzati dalle star dei social. Non è un caso se il neologismo coniato per descrivere le personalità più conosciute nel mondo dei social sia proprio "influencer", perché le loro abitudini e stili di vita diventano, di volta in volta, moda, tendenza, esempio da perseguire. Si veda il dilangante esporsi di ragazzine con il filler labbra o la moda recente di chiedere la Mastoplastica Additiva come regalo per il 18mo compleanno. Proprio in questi giorni è stata la SIME a lanciare l'allarme, dichiarando che le mamme assecondano il desiderio di ragazze "ancora troppo giovani" di sottoporsi a questo intervento. A ciò si aggiunge la normativa di legge vigente dal 2012 che, di fatto, vieta l'intervento di mastoplastica su pazienti di età inferiore a 18 anni.
La Medicina non può essere una moda. Questo appello viene sposato anche dai VIP che, da sempre, parlano dalle pagine di Infoestetica. In questo numero, Guendalina Tavassi ha dichiarato che lei stessa si è opposta alla richiesta della figlia ventenne di rifarsi il seno, mentre Anna Falchi ha rivelato che da giovani è meglio agire in modo preventivo con buone abitudini cosmetiche che stravolgere il proprio aspetto fisico.
I bravi professionisti sono d'accordo nell'opporsi alle richieste provenienti da ragazze e ragazzi troppo giovani perché conoscono i rischi e sanno che, spesso, dietro tali richieste ci sono motivazioni che poco hanno a che vedere con la consapevolezza. Gli adolescenti sono individui in formazione e la chirurgia estetica ha un impatto notevole sulla psiche, prima che sul corpo. Ogni genitore dovrebbe prima chiedersi "come posso supportare i miei figli nel percorso di crescita della propria identità?".