Dott. Marco Klinger. Addome e girovita, le novità in Chirurgia Plastica
IN BREVE:
- Imperfezioni e insicurezze due facce della stessa medaglia
- L’evoluzione della chirurgia
- La chirurgia estetica come benessere psicofisico
- In che modo è possibile migliorare l’aspetto estetico
- Le nuove tecnologie e le novità introdotte dal Dott. Marco Clinger
- Conclusioni
Difetti, nei, imperfezioni, inestetismi sono spesso causa di insicurezze che ci mostrano al mondo fragili e sensibili, desiderosi di celarci dietro vestiti extra-large che siano in grado di coprire quelle rotondità di troppo che, a nostro avviso, potrebbero non farci apparire propriamente ‘perfetti’ (o come desidereremmo essere).
Sappiamo benissimo che la chirurgia ha fatto passi da gigante e, con il passare degli anni, è riuscita a compiere importanti interventi attraverso attrezzature sofisticate e all’avanguardia che hanno permesso di migliorare non l’aspetto fisico dei vari pazienti, ma anche il loro umore e il loro stato psicologico. Difatti, la chirurgia estetica non è circoscritta al solo intervento, ma anche al benessere della persona che, attraverso essa, riesce ad acquisire maggiore sicurezza di sé e, di conseguenza, riesce meglio a integrarsi anche nella società.
A tal proposito, il Dott. Marco Klinger, che abbiamo incontrato durante il SICPRE 2023, ha voluto spiegarci in che modo è possibile migliorare l’aspetto estetico partendo da uno dei punti più critici che accomuna sia uomini che donne e, dunque, quali sono le novità dell’ultimo periodo che possono contribuire a lavorare su una determinata zona del nostro corpo, evitando segni permanenti o troppo visibili.
Intervista al Dott. Marco Klinger - SICPRE 2023
Dott. Klinger ci sono delle novità per migliorare l’aspetto estetico dell’addome, del girovita e del punto vita?
‘Ci sono delle tecniche, nella chirurgia plastica ed estetica moderna, che in qualche modo si conglobano e sono una utile all’altra. Si parte dalla tradizionale addominoplastica che vuol dire scollare l’addome sino alle arcate costali, asportare quella porzione di addome che va dall’ombelico al pube fino, invece, alla più attuale miniaddominoplastica che vuol dire operare un taglio nascosto nella mutandina per agire solo sull’ultimo pezzetto di addome. Tutto questo si accompagna alla liposcultura che permette di sagomare i fianchi e, contemporaneamente, alla chiusura della parete dei muscoli retti e, quindi, a migliorare il girovita per ottenere una silhouette che è completamente differente dal punto di partenza. Tecnica moderna vuol dire che non si guadagna solo in verticalità, ma anche in orizzontalità’
Una spiegazione alquanto peculiare che permette di fare luce su uno degli aspetti che attanaglia sia uomini che donne che, per migliorare il loro aspetto fisico, decidono di ricorrere alla chirurgia plastica. Grazie alle informazioni fornite dal Dott. Klinger risulterà più semplice sottoporsi a uno degli interventi da lui menzionati in totale sicurezza.