Dimostrazione Fili di Trazione Viso - dr. Leucio Iacobelli per APIRA MEDICAL - Infoestetica Magazine

Dimostrazione Fili di Trazione Viso - dr. Leucio Iacobelli per APIRA MEDICAL

Dimostrazione Fili di Trazione Viso - dr. Leucio Iacobelli per APIRA MEDICAL

Avere un viso giovane è il desiderio di tutte le donne. Con il passare degli anni, però, la pelle perde tonicità e volume, modificando i lineamenti del volto. Oggi la chirurgia estetica è in grado di donare nuova vita al viso con trattamenti mirati tra i quali spiccano il lifting e i fili di trazione. Questi ultimi sono considerati l'alternativa più efficace e meno invasiva per ridisegnare i contorni del viso e donare nuovo volume.

 

Quella dei fili di trazione è una tecnica di lifting, che si realizza mediante l'utilizzo di fili spinati bidirezionali riassorbibili. Per capire meglio di cosa si tratta, e chi può sottoporsi a un trattamento con i fili per avere un viso più giovane e tonico, abbiamo interpellato il dottor Leucio Iacobelli,

chirurgo plastico, che tiene corsi di aggiornamento per Apira Medical.

 

Si sente tanto parlare dei fili di trazione: cosa sono?

Sono fili cosiddetti rainbow, prodotti di ottima qualità che possono essere utilizzati per la pratica clinica e applicati in moltissimi trattamenti estetici. Questi fili non contengono acido ialurinico ma sono fatti di materiali polilattico o polidiossanone, che hanno una differenza nel riassorbimento. Quelli in polidiossanone si riassorbono più velocemente in 7/8 mesi, quelli in polilattico in circa 10 mesi mentre quelli in policaprolattone in 12/15 mesi. Il filo è un incipit, un inizio. Il filo si riassorbe facilmente ma è grazie alla fibrosi, che si attiva con il loro inserimento, che si prolunga il trattamento e si ottiene un risultato maggiore e quasi definitivo.

 

I fili di trazione possono sostituire il lifting chirurgico?

Coloro che non vogliono fare il lifting si approcciano al filo. Ma occorre fare una precisazione. Io non farei mai un lifting a una signora di 50/60 anni, che ha perso tessuto. Non posso andare a tirare un viso che è spigoloso, ha perso tessuto osseo, ha perso matrice e acido ialuronico. Perché tirando non faccio altro che evidenziare gli spigoli. Io farei prima dei trattamenti infiltrativi, con acido ialuronico o con grasso purificato. In questo modo dono nuovo volume al suo viso, come quando era ragazza. Poi in un secondo momento, quando il filler ha dato lucentezza alla pelle e ridensificato i solchi, faccio un leggero lifting che tira in modo giusto e non eccessivo occhi, zigomi e mandibole.

 

Quindi il filo di trazione è un'alternativa?

Sì, è un'alternativa per quelle pazienti che non vogliono sottoporsi al lifting. Anche in questo caso bisogna vedere il viso della paziente. I fili, ad esempio, non si possono utilizzare in una persona che ha la pelle molto sottile, perché in questo caso si vedrebbero. Ogni pelle ha un suo trattamento mirato. Una visita conoscitiva serve per migliorare le problematiche della persona e farle ottenere il miglior risultato per il suo tipo di pelle.

 

Quindi la visita è fondamentale per capire quale trattamento fare?

Sì. Se la paziente lo necessità e ha i volumi giusti si può trazionare senza che l'effeto risulti innaturale e troppo tirato. Facendo prima i volumi e poi il lifting il risultato è ottimale.