Cristina Incorvaia intervista
Cristina Incorvaia. "La vita è stravolta dalla finzione"
In breve
- Cristina Incorvaia intervista
- Cristina Incorvaia oggi. Dopo Uomini e Donne e Temptation Island si racconta
- Cristina Incorvaia e la Chirurgia Estetica
Il nostro incontro con Cristina Incorvaia rappresenta uno spartiacque importante nella delimitazione di quel confine, tra realtà e finzione, che è ormai diventato il “pane quotidiano” della fruizione televisiva degli ultimi anni. E’ lei stessa ad evidenziarlo in prima battuta durante la nostra intervista parlando del suo esordio nel mondo dello spettacolo. “Mi sono trovata per caso a partecipare al casting di Uomini e donne, fu infatti mia figlia ad inviare una mail alla produzione. E’ stata per me un’esperienza difficile. Dovere corteggiare un uomo che per lo più non mi piaceva mi ha portato nella condizione di vivere una relazione tossica con uno psicopatico”, ha detto senza mezzi termini Cristina, archiviando la sua esperienza. “Allo stesso tempo è stata per me una grande scuola di vita che riaffronterei con un’altra maturità”, ha aggiunto parlando con noi di temi come bellezza, chirurgia, televisione, talent e indipendenza.
Come nasce la tua carriera artistica?
Ho iniziato a essere contattata nel 2010. In realtà non ho fatto un casting, inizialmente non ero proiettata verso il mondo dello spettacolo, sono stata chiamata per un provino a “Uomini e donne”. A mia insaputa mia figlia manda una mail per gioco e vengo successivamente chiamata a corteggiare il tronista. In realtà non potevo avevo un compagno al di fuori nella vita di tutti i giorni. E’ trascorso del tempo e mi hanno ricontattato. Mi sono ritrovata a un appuntamento al buio, ma lui non mi piaceva e dissi a Maria De Filippi, che me ne sarei andata. Così feci. Mi hanno sempre richiamato negli anni, ma nel frattempo ho partecipato come inviata a Striscia la Notizia. Nel 2018 vivo una brutta esperienza con una persona narcisista. La mia esperienza con i reality è stata molto dura, ma mi ha insegnato molto.
Cosa trovano i ragazzi di oggi nei reality?
I reality hanno subito un’evoluzione significativa. Inizialmente, se pensiamo al primo Grande Fratello, erano più genuini, c’era trasparenza. Oggi purtroppo i ragazzi cercano sempre di più la notorietà senza nessuna formazione di base, credono che in quell’ambiente è necessario essere ‘fighi’. Personalmente avevo delle doti, delle qualità: sapevo recitare, presentare. Ma poi sei costretto a scendere a compromessi. I ragazzi di oggi puntano essenzialmente all’estetica.
A proposito di estetica, oggi i ragazzi vanno dal chirurgo estetico per omologarsi a un'idea di bellezza. Come giudichi questo fenomeno?
È un fenomeno che si basa su una grande fonte di insicurezza sociale. Una persona sicura di sé non ricorre alla chirurgia estetica in maniera esasperata. A mio parere succede un po’ come nell'anoressia, si continua a perdere peso fino a quando l’ossessione diventa una patologia. Più si ricorre al chirurgo estetico, maggiore se ne sente la necessità. I genitori hanno un ruolo determinante in questo contesto: il dialogo con i figli è fondamentale.
Che cos’è per te la bellezza?
La bellezza è un insieme di fattori che fanno parte di un individuo: la sensualità, la femminilità, la grazia. Sono questi per me i principi cardini della bellezza in una donna, non è solo un discorso esclusivamente estetico.
In generale sei a favore della chirurgia estetica?
Sono a favore nel momento in cui corregge un difetto importante, che crea disagio e insicurezza. Non sono a favore quando ci sono piccoli difetti e si ricorre alla chirurgia soltanto per apparire. E’ indispensabile mantenere la propria fisionomia. Anch’io faccio il Botox ma sempre in linea con il mantenimento dei miei tratti.
Cosa hai in progetto di fare nel futuro: reality, talent?
Io sono essenzialmente la collaboratrice di un chirurgo ortopedico. Mia cugina Clizia è in questo ambiente da tanti anni. È molto in gamba, i nostri rapporti sono buoni, ma non la vedo da molti anni. Mi sono trovata proiettata in questo mondo. Con la mia esperienza pregressa potrei rientrare, ma sono molto scettica. Mi rendo conto che è un mondo fittizio. Chi crea questi programmi necessita di accentuare certe situazioni. Bisogna essere molto schietti. Se tornassi indietro mi muoverei in maniera diversa. I talent sono tutt’altra cosa. Permettono a chi non ha “conoscenze” di mettersi in mostra, sono molto funzionali. Sono completamente diversi e c’è meno finzione.
La condizione della donna nella società come la vedi in particolar modo dopo aver avuto un rapporto con un narcisista?
L’indipendenza della donna è importantissima ma mi rendo conto che ancora oggi è un'immagine che viene molto sfruttata. Ricollegandomi al discorso dei reality non selezionano la donna intelligente e capace, cercano sempre di mettere al centro il corpo. La donna non è ancora al passo dell’uomo e ciò crea una condizione relazionale complessa e pericolosa come quella che ho vissu