Chirurgia intima femminile per sentirsi bene anche dopo i 40. Intervista al prof. Raffaele Rauso - Infoestetica Magazine

Chirurgia intima femminile per sentirsi bene anche dopo i 40. Intervista al prof. Raffaele Rauso

Chirurgia intima femminile per sentirsi bene anche dopo i 40. Intervista al prof. Raffaele Rauso

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Un tema che interessa a molte, ma che non sempre si ha il coraggio di affrontare, è quello della chirurgia plastica genitale femminile. Dopo i quarant'anni con le gravidanze o semplicemente con l'azione del tempo possiamo notare alcuni cambiamenti estetici e mutamenti funzionali, che potrebbero in qualche modo ledere alla nostra autostima. Ma il rimedio esiste e basterebbe parlarne di più e spiegare in modo più dettagliato in cosa consiste! Oggi a farci un quadro più chiaro è il Prof. Rauso, chirurgo plastico che ha già aiutato tantissime donne. 

Prof. Rauso, che cos'è il ringiovanimento vulvare? 

Per "ringiovanimento vulvare" si intendono una serie di procedure, sia mediche che chirurgiche, spesso utilizzate in sinergia tra di loro, atte allo scopo di eliminare fastidi funzionali e migliorare il benessere sessuale della donna.

 

Nonostante sia una zona "nascosta", quanto può giovare ad una donna un intervento di questo tipo, sia per quanto riguarda il rapporto con il proprio corpo, sia nella sfera intima con un partner? 

Sicuramente sarebbe più corretto replicasse uno psicologo a questa domanda, ciò che posso affermare è che tutte le pazienti che ho trattato con procedure di medicina estetica e/o chirurgia plastica dell’area genitale femminile hanno riportato un elevatissimo grado di soddisfazione, notato sopratutto dalla ripetizione dei trattamenti mini invasivi che non sono procedure “one shot” ma necessitano dei “richiami” nel tempo per mantenere il risultato raggiunto generalmente rappresentato da idratazione e trofismo dell’area anatomica.

 

Qual è l'età più critica nella quale le pazienti iniziano a riscontrare e a subire anche psicologicamente dei cambiamenti dell'estetica vulvare?

Molto dipende dall’età delle gravidanze, nonché dal numero delle stesse. Ma volendo dare indicazioni generiche sicuramente dopo i 40 anni è possibile notare dei cambiamenti dell’area intima

 

Oltre alla gravidanza, quali sono i fattori che possono incidere ed influire di più in questo processo di mutamento?

Indumenti molto aderenti, sport che determinano frizione in tale area ma anche lo stile di vita, l’alimentazione e non per ultimo la genetica!

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Secondo la sua esperienza, si approcciano a questo intervento anche pazienti molto giovani o per loro esistono altre tipologie di intervento? E perchè? 

In caso di deformità, sopratutto a carico delle grandi e delle piccole labbra, già da giovani ci si sottopone a procedure chirurgiche, la secchezza, la mancanza di lubrificazione e/o di trofismo, tipiche dell’età un po’ più “avanti”, vengono gestite, almeno inizialmente, con trattamenti mininvasivi quali filler, biorivitalizzanti, radiofrequenza o lipofilling.

 

Può illustrare brevemente l'iter pre operatorio e post operatorio che riguarda questo intervento? 

Naturalmente dipende dal tipo di intervento di cui parliamo, ad ogni modo nel pre operatorio generalmente vengono prescritte delle lavande per “sterilizzare” l’area genitale (quando è possibile si evita sempre di prescrivere antibioticoterapia dopo la chirurgia dei genitali esterni onde evitare la proliferazione del micete candida), successivamente, per almeno 3 settimane bisognerà evitare attività fisica e sessuale, nonché evitare di indossare indumenti intimi che possano sfregare nell’area trattata.

Poi, caso per caso, ci sono esigenze specifiche!

 

Esistono dei rischi? 

Naturalmente Si, come per ogni atto medico e/o chirurgico. Si può andare da retrazioni cicatriziali con semplice pregiudizio estetico fino a retrazioni che possono impedire l’attività sessuale o creare disturbi urinari.