Crioconservazione del grasso in chirurgia plastica
In breve:
- L'autotrapianto tessuto adiposo criopreservato
- I vantaggi della crioconservazione dell'adipe
Fino a poche anni fa il grasso in eccesso, quello prelevato con la liposuzione, veniva gettato. Oggi, invece, l'adipe può avere una seconda vita grazie alla crioconservazione. A molti potrà sembrare impossibile, ma i medici assicurano che il riutilizzo del grasso è una pratica rivoluzionaria con grandi vantaggi per i pazienti, che in futuro potrebbero dover ricorrere all'utilizzo del loro grasso per interventi di chirurgia plastica ed estetica.
L'autotrapianto tessuto adiposo criopreservato
Negli scorsi giorni all'ospedale San Carlo di Nancy di Roma l'equipe del professor Damiano Tambasco ha eseguito un autotrapianto di tessuto adiposo crioconservato in chirurgia plastica. L'intervento, il primo in Italia, è stato possibile grazie alla partnership tra Lipobank (società di ricerca e sviluppo nell'ambito della scienza criogenica tissutale) e Banca della Cute RER, che hanno conservato il grasso prelevato da una liposuzione effettuata da una donna a giugno 2023.
Adipe e crioconservazione: il grasso si conserva in "banca"
"La paziente che ho operato qualche giorno fa, soffriva di ipoplasia del gluteo e aveva al viso una serie di cicatrici che le creavano forti disagi, perché molto evidenti", ha spiegato il professor Tambasco, proseguendo: "Grazie al tessuto adiposo crioconservato in occasione della sua liposuzione, è stato possibile, tramite un successivo intervento poco invasivo ed effettuato con delle piccolissime cannuline, effettuare delle infiltrazioni nelle sedi ipoplasiche e cicatriziali".
I vantaggi della crioconservazione dell'adipe
La crioconservazione del grasso offre molteplici applicazioni soprattutto nel campo della chirurgia plastica ed estetica e offre vantaggi senza precedenti. A spiegarlo è proprio il professor Damiano Tambasco responsabile della Chirurgia plastica dell'ospedale San Carlo: "Il tessuto adiposo autologo rappresenta il miglior filler che ci sia perché è un riempitivo completamente naturale che non ha effetti collaterali, ma solo benefici". Per quanto riguarda il metodo della crioconservazione, già sperimentato per altri scopi, questo "permette di effettuare un unico prelievo di grasso per poi utilizzarlo successivamente e rispetto ad altre tecniche presenta tutta una serie di vantaggi, primo fra tutti il fatto che il grasso innestato è assolutamente biocompatibile e sia prelievo che reimpianto avvengono mediante interventi poco invasivi".