A cosa serve EMSCULPT - dr.ssa Francesca Palumbo
EMSCULPT e Diastasi addominale
In breve
- La dott.ssa Francesca Palumbo, chirurgo plastico, mostra EMSCULPT
- A cosa serve EMSCULPT? Eliminare il grasso e definire i muscoli
- Risolvere la diastasi addominale in modo non invasivo: adesso è possibile
A cosa serve Emsculpt e come funziona
L’EMSCULPT - electromagnetic sculpting - è uno dei trattamenti più innovativi pensati per il corpo. Si tratta di una procedura che, utilizzando i campi elettromagnetici, elimina le cellule adipose, e quindi il grasso, e definisce i muscoli. Niente chirurgia insomma, ma un metodo di tonificazione non invasivo la cui validità è riconosciuta anche dalla FDA, l’ente governativo statunitense responsabile della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
A spiegare meglio il funzionamento della procedura e a spiegare a cosa serve emsculpt è la dott.ssa Francesca Palumbo, chirurgo plastico, che ha offerto a Infoestetica una dimostrazione dell’emsculpt, innovativo macchinario di BTL AESTHETICS.
“EMSCULPT sfrutta la tecnologia HIFEM, sono campi magnetici focalizzati, lavora a 2.5 tesla.
La principale funzione è di tonificazione muscolare, perché va a indurre una ipertrofia e iperplasia delle fibre muscolari. La fibra muscolare diventa - diciamo - più grande per utilizzare una descrizione non scientifica e fare capire meglio il senso. Il muscolo viene quindi scolpito”.
Più semplice a farsi che a dirsi. Il macchinario si monta in pochi minuti. La procedura infatti richiede pochi passaggi e non un particolare sforzo. Una fascia elastica viene posta attorno all’addome del paziente che è sdraiato su un lettino. Viene agganciato così un macchinario che invia impulsi alle fibre muscolari. Quando si arriva al potenziale del macchinario è come se il paziente facesse 20mila addominali in mezz’ora se applicato all’addome, 20mila squat se applicato ai glutei: contrazioni infinitesimali sovra massimali. Il trattamento ha una durata di mezz’ora. Insomma, la domanda a cosa serve EMSCULPT trova una sola risposta: è una procedura adatta per chi vuole il massimo risultato con il minimo sforzo.
Quando usare EMSCULPT?
Da Drew Barrymore a Chiara Ferragni. Sono diverse le star che hanno dichiarato di sottoporsi al trattamento. L’emsculpt può essere poi praticato per una questione estetica. Per eliminare il grasso e scoplire il proprio corpo.
L’attrice statunitense, in un’intervista rilasciata a InStyle, ha definito l’emsculpt “il mio nuovo fidanzato”. Ma c’è di più. La domanda a cosa serve emsculpt non trova soltanto una risposta.
Un possibile impiego rientra, infatti, anche nei casi di diastasi addominale.
Si definisce diastasi addominale la separazione delle due parti, quella sinistra e destra, del muscolo retto addominale. Una patologia questa presente soprattutto nelle donne dopo il parto ma non solo. Spesso interessa persone anziane, in sovrappeso, o chi pratica sport eccessivi. La diastasi addominale colpisce anche gli uomini e a volte è congenita.
Per diagnosticarla serve il parere di un medico ma basta poco per intuirne la presenza. L’addome appare molle. Ogni sforzo messo in campo per migliorare il proprio corpo non dà i risultati sperati anche praticando sport, ecco perché l’EMSCULPT rappresenta una soluzione.
La struttura connettivale che mantiene l’allineamento muscolare, nota come Linea Alba, appare sfibrata. Attorno all’ombelico compaiono smagliature. Non si tratta però soltanto di un problema estetico. Si può avvertire dolore alla pancia o alla schiena, possono comparire ernie e disturbi intestinali.