Chirurgia Plastica

Mastoplastica additiva Napoli- Dr. Ivan La Rusca

In Breve


• Mastoplastica Additiva- Dr. Ivan La Rusca è una punta di diamante della chirurgia partenopea
• Tecniche alternative all’impianto di protesi? Non ne esistono di altrettanto sicure!
• Le accortezze da prendere prima di scegliere il professionista a cui affidarsi
• Mastoplastica Additiva d’estate, nessuna controindicazione dovuta alle temperature estive

Dr. Ivan La Rusca

Il Dr. Ivan La Rusca vanta una Laurea In Medicina e Chirurgia conseguita con il massimo dei voti, con conseguente specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva.
Successivamente ha collaborato con la Facoltà di Medicina e Chirurgia Federico II di Napoli e ha ottenuto il ruolo di responsabile presso l’Unità Operativa di Chirurgia Plastica Ospedale Accreditato “Villa dei Fiori” di Napoli.

Mastoplastica Additiva- rischi minimi se ci si affida ai professionisti. Cenni del Dr. Ivan La Rusca a riguardo

«Quello di mastoplastica additiva è l’intervento più diffuso in assoluto, perché il seno ha una valenza importante nella nostra società e condiziona molto spesso il sentirsi donna delle pazienti.
La pressione dei mass media è fortissima, per cui ogni donna con un seno piccolo, anche se ben conformato si trova molto spesso a viverlo come una sorta di disagio.
Inoltre la moda tende a proporre sempre più frequentemente capi adatti a chi ha un seno abbondante e alto.
Anche per questo è una procedura diffusissima, quasi un terzo delle donne ricorre alla chirurgia plastica. Soltanto io, nel mio studio, in un anno eseguo più di 200 interventi di mastoplastica additiva».

Si nota ancora la differenza tra il seno rifatto e quello naturale?

«Soltanto in circostanze sospette: è molto raro, ad esempio, che un seno superiore alla terza misura superati i venticinque anni d’età si mantenga su naturalmente, quindi il merito di casi di questo tipo è certamente da ricondurre alla chirurgia plastica».

Esistono tecniche alternative all’impianto di protesi per la mastoplastica additiva?

«Di tanto in tanto esce allo scoperto qualche novità (il riempimento del seno mediante il grasso corporeo o l’acido ialuronico) ma si tratta quasi sempre di meteore.
L’impianto con protesi è l’unica tecnica comprovata, che si utilizza dagli albori e che è totalmente sicura!
Un occhio di riguardo va alla testurizzazione delle protesi: ad oggi sono da preferire quelle microtesturizzate che danno meno complicanze rispetto alle protesi lisce».

L’intervento di mastoplastica additiva può essere effettuato anche d’estate?

«Sicuramente il caldo dà un po’ di fastidio in fase post-operatoria, ma la temperatura non influenza assolutamente la resa dell’operazione».

Ci sono controindicazioni?

«L’unica “controindicazione” può dipendere dall’età. Non si effettuano trattamenti di questo tipo su pazienti troppo giovani sia per una questione psicologica, sia per questioni morfologiche (a sedici anni il seno potrebbe non essere ancora del tutto sviluppato).
Fortunatamente c’è una forte etica attorno a questo argomento, affiancata da una legge molto serrata».

Che consiglio si sente di dare a chi sceglie di sottoporsi a questo tipo di intervento?
«Consiglio ai pazienti di affidarsi all’ordine dei medici e leggere le loro certificazioni prima di scegliere quello da cui farsi operare, oppure di attingere da associazioni come la SICPRE o l’AiCPE che sono ufficiali e possono certificare le competenze dei medici. A volte non basta la protesi, occorre anche una mastopessi per sollevare la pelle del seno e, anche in quel caso, il chirurgo deve essere pronto e preparato.
Tengo a specificare, per amore dell’informazione, che l’unica qualifica valida nel nostro settore è quella di chirurgo plastico, la professionalità di un medico estetico non è sufficiente.
Per il resto, l’operazione è tra le più sicure di tutte: due settimane di risposo post-operatorio, pausa dallo sport per un mesetto o due e il gioco è fatto…l’importante è sempre affidarsi alle cure dei professionisti».


Intervista di Giancarlo Loiacono