Fatti di cronaca

Cacciati dalla spiaggia perché malati di Aids

In Breve


• La vicenda che ha indignato proprio tutti: 13 persone cacciate da uno stabilimento balneare in provincia di Bari
• Giovanni Vacca e Fiorella Falcone, le parole a caldo degli addetti ai lavori della onlus
• HIV e contagio: quanta disinformazione ruota attorno a queste due parole?

La triste vicenda consumatasi su una spiaggia di Bari ai danni di un gruppo di persone affette da AIDS.

Nella prima settimana di Luglio lo staff di uno stabilimento balneare in provincia di Bari ha negato l’ingresso in spiaggia di 13 dei 20 residenti della casa-alloggio “Raggio di Sole” di Bitonto (Bari), perché affetti da AIDS.

Sgomento e incredulità nelle parole a caldo di Giovanni Vacca e Fiorella Falcone

Ad aver reso nota la vicenda è stato lo stesso direttore della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano, di cui fa parte la casa-alloggio, Giovanni Vacca: «Abbiamo contattato un lido che già negli anni scorsi, anche se per un solo giorno, ci aveva accolti. Mai ci saremmo aspettati questo riscontro, quest’anno!»

Anche Fiorella Falcone, psicologa della bonus, ha denunciato il caso: «La motivazione è assurda: i nostri pazienti hanno la carica virale azzerata, non possono trasmettere l’HIV che comunque non è contagioso con un bagno al mare o in piscina. Non c'è contagio col sudore, le lacrime, l'urina o la saliva, anche il loro legale ha confermato che non ci vogliono perché i nostri ospiti hanno l'Aids e da allora non ci hanno risposto più, neanche per telefono».

HIV, la disinformazione danneggia ancora!

La domanda che sorge spontanea ad ognuno di noi è se questa triste vicenda sia da ricondurre alla profonda disinformazione o alla poca umanità, quel che è certo è che accadimenti del genere, nel 2019, sono antropologicamente sconcertanti!


di Francesca Bubba