Alimentazione

Dimagriamo davvero con le diete lampo?

In Breve


• Autunno: se l’estate ci ha lasciato qualche chilo in più abbiamo tutti voglia di perdere il peso in eccesso velocemente, proprio come vediamo fare alle star Hollywoodiane.
• Le diete lampo fanno perdere velocemente peso, prevalentemente acqua e glicogeno, ma non grasso.
• I rischi sono sia a livello fisico che psicologico, ed è preferibile una dieta più a lungo termine ma con risultati duraturi

Dieta Lampo Aperitivi, cene con amici e fuori pasto irrinunciabili, la stagione estiva ci porta decisamente più occasioni per godersi le gioie della cucina e essere meno ligi alla dieta, ritrovandoci alle porte di Ottobre con la voglia e il desiderio di lasciarci alle spalle qualche chilo di troppo.

Come spesso accade dopo il periodo natalizio, all’inizio della stagione autunnale appaiono sulle riviste delle proposte di piani alimentari per perdere il peso in eccesso in brevissimo tempo, oltre che gli esempi di cambiamenti avvenuti in pochissimo tempo delle più famose star.

Ma funzionano davvero? Ni.

Fisiologicamente la perdita di massa grassa richiede dei tempi più lunghi delle diete dei 3, 5 o 7 giorni. Il calo di peso, a seguito di queste diete dipende dalla perdita di acqua e glicogeno.

Ma partiamo dalle basi.

Perdere 1kg di grasso equivale ad un taglio calorico di circa 7000kcal e nell’adipocita (la cellula grassa), assieme ai lipidi troviamo anche dell’acqua. In seguito ad una restrizione calorica molto forte, l’adipocita si sgonfia perdendo l’acqua in essa contenuta in pochissimi giorni. Un risultato spesso impressionante sulla bilancia, ma non funzionale al vero obiettivo ovvero quello di perdere grasso.

Quali sono i rischi?
Le diete lampo sono squilibrate sia a livello calorico che in nutrienti.

Spesso eliminano intere categorie di alimenti (ne sono un esempio le diete mono-alimento o le detox) e diminuiscono in maniera pericolosa dei nutrienti come i carboidrati e i grassi.

Questo porta a carenze di nutrienti, di vitamine ed elettroliti nel breve periodo. Sul lungo periodo, si può arrivare anche alla compromissione dell’assetto ormonale, con irregolarità del ciclo mestruale e diminuzione dell’assorbimento di alcune vitamine a causa del taglio dei grassi, oltre che all’alterazione del microbiota intestinale e al catabolismo muscolare. Dobbiamo anche ricordare che il nostro organismo reagisce ad uno stress importante come la restrizione calorica, scatenando una serie di reazioni che diminuiscono il metabolismo basale. Questo ci renderà più difficile perdere massa grassa durante il corso della dieta e aumenterà il rischio di riprendere il peso perso.

Psicologicamente queste diete spesso lasciano spazio a delle abbuffate durante o appena finito il periodo di “restrizione”, scatenando sensi di colpa e innescando spesso circoli viziosi di diete drastiche e iperalimentazione.

Cosa possiamo fare per dimagrire veramente?
1. Essere realistiche. Le diete drastiche possono essere seguite per poco tempo, sia perché carenti in nutrienti sia perché non sono sostenibili per un lungo periodo.
2. Tornare alle abitudini. Se i chili in più sono dovuti agli stravizi estivi, ritornare alle proprie abitudini alimentari ci aiuterà a tornare al peso forma.
3. Diario alimentare. Scrivere su carta o attraverso un'app cosa e come si mangia aiuta a prendere coscienza delle proprie abitudini alimentare ed eventualmente correggerle.
4. Attività fisica. Tornare in palestra, sperimentare un nuovo sport o semplicemente camminare di più aumenta il dispendio calorico, mobilizza i grassi e rende più sostenibile la dieta.
5. Rivolgersi ad un professionista. Se l’obiettivo da raggiungere è più del gonfiore post vacanza è meglio rivolgersi ad un professionista che stilerà un programma alimentare idoneo e personalizzato sulle esigenze di ogni individuo.


di Sara Latini